Una perizia psichiatrica per accertare se l’imputato è capace di intendere e volere. La richiesta arriva all’apertura del dibattimento, da parte dell’avvocato Diego Giarratana, legale di Edgar Omar Nedelcov, il 25enne di nazionalità rumena, accusato di essere l’autore del duplice omicidio di Maria Rus, 54 anni, e Delia Zarnescu, 58 anni, massacrate a Naro nella notte tra il 4 e il 5 gennaio scorsi. Il difensore ha prodotto anche alcuni accertamenti psichiatrici frutto di una consulenza di parte che mostrerebbe un “severo disturbo della personalità”. Il pubblico ministero Elettra Consoli si è opposto e i giudici della Corte di assise di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, scioglieranno la riserva il 29 ottobre.
Intanto i familiari delle due donne, con gli avvocati Calogero Meli, Graziella Miccichè e Giovanni Salvaggio, si sono costituiti parte civile. Lo stesso ha fatto l’associazione “Insieme a Marianna” rappresentata in udienza dall’avvocato Giorgia Parisi. L’imputato questa mattina era presente all’udienza, nella cella dell’aula del tribunale, in pantaloni e giacca mantenendo un atteggiamento impassibile. Il processo è in corso di svolgimento con il giudizio immediato, senza passare dall’udienza preliminare. Le due donne sono state uccise nelle loro abitazioni, distanti 150 metri l’una dall’altra, nel centro storico narese. Edgar Omar Nedelcov è attualmente detenuto nel carcere di contrada “Petrusa”.
Secondo l’accusa il 25enne si sarebbe introdotto in casa di Maria Rus in vicolo Avenia e l’avrebbe colpita più volte, con estrema violenza, con pugni o oggetti contundenti sul viso e sul corpo. Il giovane si sarebbe poi accanito sul cadavere della vittima appiccando il fuoco. Da vicolo Avenia si sarebbe poi spostato in via Vinci, dove si sarebbe introdotto nell’abitazione di Delia Zarnescu forzando il portone.
L’avrebbe poi colpita con violenza al viso, al torace e nel resto del corpo, con diversi oggetti presenti in casa, fino ad ucciderla. Alla donna sarebbero state inflitte con una lama diverse ferite alle gambe con il solo scopo di provocarne la sofferenza. Nedelcov è stato fermato e arrestato nelle ore successive al duplice delitto dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Agrigento e dai militari della Stazione di Naro. Le immagini delle telecamere di sicurezza hanno immortalato il 25enne sui luoghi dei due omicidi.
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