Assemblea del lavoratori nella sede dalla Hydortecne. Si tratta di una società controllata al 100% da Girgenti Acque. All’assemblea indetta dai sindacati. hanno partecipato un centinaio di lavoratori.
Sul tavolo le questioni riguardanti la società.
Il futuro dei dipendenti appare incerto. Incertezze alimentate dalle vicende giudiziarie, l’interdittiva antimafia, la nomina del Commissario Gervasio Venuti e la risoluzione del contratto Ati.
Il destino della società satellite, appare legato direttamente a quello di Girgenti Acque. Si è rimarcato come la Hydortecne, che conta circa 150 dipendenti, sia di fatto una costola di Girgenti Acque e di come i dipendenti dell’una e dell’altra società si occupino in pratica delle stesse attività.
L’intervento dei sindacati
I sindacati hanno tranquillizzato i lavorati circa possibili licenziamenti che, al momento, non sono previsti e che comunque prevederebbero un lungo iter e, nel caso, potrebbero riguardare non solo Hydortecnhe, ma anche Girgenti Acque. I sindacati hanno affermato come le Girgenti Acque e Hydortecne siano in sostanza una cosa sola anche se giuridicamente due società distinte. Ribadito anche il fatto che all’orizzonte non vi è alcun soggetto pronto a “sostituire” Girgenti Acque nella gestione del servizio idrico integrato che continua ad essere gestito dalla società idrica.
Adesso è atteso un incontro con il prefetto
I sindacati confidano in un prossimo incontro con il prefetto, con il Commissario Venuti, nei confronti dei quali nutrono la massima fiducia e considerazione, e con l’Ati che dovrà indicare quale via vorrà seguire per dare certezze al servizio idrico in provincia di Agrigento.