L’arte del maestro Giovanni Philippone (1922-1993) torna a casa, nei luoghi delle origini, lì dove tutto è iniziato. Nasce così l’esposizione antologica che sarà possibile visitare dall’8 Dicembre al 15 Gennaio presso il Centro Espositivo Palafiere di San Giovanni Gemini.
L’artista, nato nel 1922 proprio nel comune montano, ha vissuto e lavorato in tutta Europa e nel nord Italia riscuotendo negli anni e grazie ad un’intensa attività espositiva, unanime apprezzamento da parte della critica, che lo ha definito “il cantore della sua terra di origine e delle sue tradizioni millenarie”.
E nonostante una vita trascorsa fuori dal paese natale, la sua pittura è rimasta fedele dal punto di vista figurativo ai temi legati alla terra d’origine. Anche Leonardo Sciascia ne colse la “conterraneità”, caratteristica che nelle opere si manifestava, secondo lui, con la capacità del maestro Philippone di “cogliere le reliquie del mondo contadino, di un mondo che è stato per secoli immobile fino agli anni della mia e sua giovinezza, e poi come improvvisamente, nel giro degli Anni Sessanta, si è come dissolto”. .