“L’apparizione” è l’ultimo film di Xavier Giannoli in uscita nelle sale da domani con Vincent Lindon e Galatea Bellugi.
Il protagonista è Jacques Mayano, un giornalista di talento incaricato dal Vaticano per un’indagine canonica su un evento particolare: l’apparizione della Vergine Maria ad una giovane ragazza di nome Anna.
Jacques si reca in un piccolo borgo situato nel sud- est della Francia, quasi al confine con le Alpi, dove si sono verificate le apparizioni, e nel compiere la sua missione raccoglie delle informazioni su Anna che lo fanno dubitare sulla verità dei fatti di cui è stato messo a conoscenza dal Vaticano. Sono proprio lo scetticismo e il metodo di indagine puramente scientifico che inducono Jacques ad appurare che tutta la vicenda sia una montatura di cui Anna è la vittima manipolata.
“L’apparizione”, già uscito in Francia dove ha riscosso parecchio successo, ricalca la vicenda storica avvenuta nel 1858 a Lourdes che vide protagonista Bernadette, ma è ambientato nei giorni nostri. Anna come Bernadette non solo dice di avere visto la Madonna, ma ha il sostegno di tutti gli abitanti del suo paese e dei numerosi pellegrini che si recano sulle Alpi nella speranza di assistere all’apparizione.
La reazione della Chiesa è quella di soprassedere piuttosto che avallare un eventuale inganno, ma al contempo vuole conoscere velatamente i fatti e analizzarli in maniera obiettiva. Per raggiungere tale fine però è necessaria una figura che non sia coinvolta emotivamente nella vicenda né in maniera diretta né come semplice credente. Jacques pertanto sembra essere la persona più adeguata per compiere la missione, infatti egli è un giornalista di guerra, abituato a frequentare quei posti in cui la violenza travolge tutto e tutti e credere che Dio esista sembra essere davvero impossibile.
Il film, dunque, si prospetta come un giallo che attraverso il metodo d’indagine sperimentale adottato dal giornalista accompagna lo spettatore in un viaggio che fa riflettere molto sul ruolo della Chiesa di oggi a confronto con quella di ieri, sul modo attuale di rapportarsi con la fede sia dei credenti che dei miscredenti, e al contempo conduce verso la conoscenza, lasciando il pubblico di stucco con una finale imprevedibile da non perdere.