È un’analisi critica ma tanto vera quella che Vittorio Messina fa su Agrigento. Sui “se” e sui tanti “ma” di questa città con tante potenzialità che, però, tali rimangono. Un curriculum di tutto rispetto: presidente della camera di commercio, Assoturismo, Confesercenti, insomma , Messina, il territorio lo conosce bene e con lui si può spaziare, anche nel corso di una intervista, su diversi argomenti. Il commercio è, forse, quello che lo vede più ferrato: il prossimo primo gennaio la famiglia Messina compie ben 117 anni di attività in via Atenea. Nel salotto di Agrigento è cresciuta l’azienda di famiglia che ha visto i tanti cambiamenti nel corso del tempo. “In Via Atenea- dice Vittorio Messina- c’è stato un cambio di offerta. Prima negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie. Adesso pochi negozi e abbiamo visto fiorire tante attività di ristorazione che hanno portato a nuova vita la via. Noi dobbiamo accompagnare questo cambiamento e portare marchi importanti. La via Atenea attira tantissimo, oggi non è ne morta, ne viva, è in un momento di cambiamento. Sono sicuro che tra qualche mese ci saranno delle sorprese. In 117 la mia famiglia ha visto tanti cambiamenti e questo è il più difficile.” Messina è uno che le cose non le manda a dire e così arriva una “bacchettata” all’amministrazione regionale e comunale. “ La Sicilia ha bisogno di un cambio di passo- dice- così come Agrigento che è bellissima ma anche qui aspettiamo una nuova rotta che non c’è stata. Mi pesa la poca comunicazione con questa amministrazione. Le risposte non ci sono nemmeno quando vanno date. Non si discute, non si dialoga. Questa amministrazione dovrebbe darsi da fare. Abbiamo un potenziale turistico che non ha nulla a che vedere con Taormina o Cefalù, ma mancano i servizi, manca una città pulita, Smart.” GUARDA IL VIDEO