Due anni e mezzo, per tre campionati, una promozione e 41 partite, tanto è durato il matrimonio tra l’ormai ex capitano Serena Moneta e la Seap Dalli Cardillo Aragona. Nella nottata di ieri, successiva alla cena di festeggiamento del suo trentunesimo compleanno, inaspettatamente la ragazza di Tradate ha salutato la società che per tre anni ha rappresentato la sua casa ed ha imboccato la direzione Sassuolo. Infatti la nuova avventura sportiva sarà in terra emiliana, con il Volley Academy Sassuolo, dove avrà il compito di sostituire la schiacciatrice Karola Dhimitriadhi, gravemente infortunata al ginocchio domenica scorsa.
L’addio della Moneta è stato tanto improvviso quanto clamoroso, del resto il capitano non era una semplice componente del gruppo. A parte le sue preziose competenze tecniche, risultava dotata di una leadership assoluta e soprattutto aveva legato col territorio aragonese in maniera tale da essere considerata il simbolo della squadra, tanto in campo ma anche fuori. Ma la pallavolo non è solo allegria e divertimento, è anche realismo, perseguimento di obiettivi sportivi e conti economici da sostenere. In tal senso va letto, e per i tifosi giustificato, il doloroso addio, che per prima ha fatto male innanzitutto alla stessa Moneta, che da noi interpellata ha dichiarato: “è stata una scelta sofferta, mi è dispiaciuto lasciare Aragona in questa fase, con la squadra in difficoltà. La mancanza di risultati ed altri problemi ci hanno portato a guardare oltre.”
Sulla sua prossima avventura ha le idee chiare: “ho scelto Sassuolo, si è concretizzata un’occasione da cogliere al volo. Alla mia età non potevo guardarmi troppo intorno, e sono già dovuta partire perché gli impegni sportivi pressano, si gioca domenica in campionato con Marsala, poi mercoledì ci saranno i quarti di coppa Italia contro la capolista San Giovanni in Marignano.”
Il suo saluto potrebbe però essere soltanto un arrivederci, infatti ripensando alla Sicilia conclude affermando” l’adoro ed ho già deciso che ci tornerò a vivere. Colgo l’occasione per salutare tutti con affetto.”