Dire che il centro di Agrigento è morto forse è un’esagerazione e bisogna scongiurare questa visione apocalittica che ogni tanto qualcuno propone se si vuole uscire dal tunnel dello scoraggiamento e se si vuole pensare ai rimedi.
Le ragioni della crisi sono molteplici. I centri hanno perso la loro funzione attrattiva non solo per la chiusura dei negozi, che è un effetto e non solo una causa, ma perché progressivamente certe funzioni vitali sono state portate fuori dalle aree centrali delle città. Sono sparite dal centro tante attività che lo rendevano vivo e vitale nella vita di tutti i giorni. Questo riguarda non solo la scomparsa di alcuni servizi ma la stessa funzione abitativa del centro. Questi locali vuoti di attività commerciali e di residenti in centro è qualcosa che intristisce e impoverisce il tessuto urbano. Quello che è stato considerato il salotto buono di Agrigento la via Atenea, si può quindi considerare senz’altro un malato abbastanza grave. Questo sì.
Purtroppo le scelte di spostare fuori dal centro tutta una serie di funzioni ha impoverito e spopolato il cuore della città. Poi ci sono problemi di parcheggi e di accesso. Poi ancora esiste l’annoso problema delle grandi superfici commerciali, strutture attrattive alternative al centro che hanno disabituato molte persone a venire in piazza. Ci sono giovani che non vengono mai in centro se non per frequentare i locali della movida o nel weekend. Il problema è che la quotidianità invece è quella di un centro spento, anche se non si tiene conto della presenza di molti frequentatori dei B&B che hanno difficoltà a conciliare le loro esigenze con gli orari dei negozi.
Ogni imprenditore ci mette la sua capacità di intraprendere, di rischiare, di innovare, è chiaro. Ma tutti insieme si dovrebbe cercare di tirare fuori idee nuove, insieme alle associazioni di categoria e al Comune per accrescere l’immagine, l’attrattività, la reputazione del nostro centro che è sempre stato, commercialmente parlando, e non solo, qualcosa di importante. Del.resto il centro di Agrigento sia dal punto di vista turistico o della ristorazione è già oggetto di una buona promozione, ora occorre migliorare quella che riguarda la quantità, la varietà, la qualità dell’offerta commerciale accentando anche la sfida di una competizione digitale con negozi di vicinato sempre più 4.0.