AGRIGENTO – Piazza Guglielmo Marconi, meglio conosciuta come piazza della stazione, è diventata un palcoscenico di luci e storia. Sabato sera, il prospetto della stazione centrale ha preso vita grazie a un video mapping che, in pochi minuti, ha raccontato i 2.600 anni di storia della città. Dall’antica Akragas ai giorni nostri, un viaggio che intreccia tradizioni, epoche e figure emblematiche come Empedocle, Pirandello e Camilleri.
Le proiezioni, che durano cinque minuti, saranno ripetute ogni venerdì e domenica sera dalle 18:00 alle 21:00, con eventi extra previsti per il Natale. Un countdown, proiettato sotto l’orologio della stazione, scandisce il tempo tra uno spettacolo e l’altro, regalando un’esperienza che ricorda le celebri fontane danzanti di Palermo.
L’assessore alla Cultura, Costantino Ciulla, ha spiegato come questa iniziativa rappresenti un tassello importante nel percorso verso Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025: “È un’occasione per celebrare la nostra identità e invitare cittadini e visitatori a riscoprire le radici della città attraverso una nuova esperienza serale.”
L’iniziativa, curata dalla Pro Studios, vede la firma dell’artista Elisa Nieli per la realizzazione del video mapping. La tecnologia impiegata, un proiettore laser da 20.000 lumen, insieme a un sistema audio di alta qualità, crea un’atmosfera intensa e coinvolgente.
Sono in programma sedici appuntamenti fino alla fine dell’anno, un assaggio di quello che sarà il 2025, con Agrigento al centro della scena culturale italiana.
Il sindaco Francesco Miccichè ha sottolineato l’importanza del progetto, ringraziando la Direzione Stazioni di Rete Ferroviaria Italiana per aver concesso l’uso del prospetto della stazione: “Questo spettacolo è un modo per dare nuova luce alla piazza, valorizzando il nostro passato e guardando al futuro con fiducia.” Non mancano però le polemiche per la scelta scelta degli autori del progetto di proiettare, nella parte del mini filmato che ripercorre la seconda guerra mondiale, due svastiche ai lati della facciata. Il caso da social è diventato presto politico. È intervenuto infatti il segretario cittadino del Pd, Nino Cuffaro, che ha espresso parole di condanna.
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Agrigento illumina il suo passato con il video mapping
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