La giornata di ieri ha portato con sé una notizia che ha diviso il quartiere di Ciuccafa a Porto Empedocle. In un’operazione che ha destato non poche polemiche, sono state prelevate solo 4 delle 14 caprette che da tempo scorrazzavano liberamente tra le vie del quartiere, creando una piccola realtà a cui i residenti si erano affezionati.
Da quando sono comparse per la prima volta, circa quattro anni fa, le caprette erano diventate una presenza familiare per molti abitanti della zona. Alcuni di loro, infatti, si erano affezionati a questi piccoli animali e, con gesti quotidiani, si prendevano cura di loro, portando cibo e creando un legame silenzioso ma profondo. Tuttavia, ieri, quelle stesse caprette sono state prelevate, creando un’ondata di disagio tra i residenti.
A segnalarlo questa mattina sono stati numerosi abitanti che hanno contattato la nostra redazione, esprimendo la loro incredulità e dolore per l’operazione di prelievo. “Era da quattro anni che le caprette vivevano qui, non ci avevano mai creato problemi, erano semplicemente parte del quartiere”, racconta una residente, ancora visibilmente scossa. “Vederle portare via in quel modo ci ha lasciate senza parole. Speriamo che quelle prelevate non siano finite al macello”, ha aggiunto un altro cittadino, preoccupato per la sorte degli animali.
Non tutti, infatti, sono d’accordo con l’intervento che ha visto protagonista l’amministrazione comunale. Alcuni abitanti hanno manifestato la loro contrarietà, considerando le caprette una presenza inoffensiva e parte integrante del paesaggio quotidiano. Giorgia Lo Fiego, che si era fatta promotrice dell’iniziativa di salvataggio, ha dichiarato che l’operazione era stata programmata per tutelare la sicurezza dei cittadini, ma non tutti sono convinti che il gesto sia stato giustificato.
Stamattina, infatti, diversi residenti hanno segnalato che le caprette non solo non erano tutte state prelevate, ma che alcune continuavano tranquillamente a passeggiare per il quartiere, ignorando l’intervento delle autorità. La situazione, quindi, appare tutt’altro che risolta e il futuro di queste caprette rimane incerto.
Il Sindaco di Porto Empedocle, Calogero Martello, pur essendo informato sull’accaduto, ha scelto di non rilasciare alcun commento ufficiale, evitando dichiarazioni sul tema.
Ciò che rimane è la sensazione di un piccolo dramma, una vicenda che tocca il cuore di chi vedeva in queste caprette non solo degli animali, ma delle compagne di vita quotidiana. E mentre la città si interroga sul destino di quelli che restano nel quartiere, c’è chi spera ancora in una soluzione più pacifica, che possa coniugare il rispetto per gli animali con la sicurezza e la tranquillità della comunità.
La Lega Antivivisezione, in collaborazione con l’amministrazione locale, sta lavorando per trovare una soluzione adeguata al recupero e alla sicurezza degli animali ancora presenti in contrada Ciuccafa. È importante sottolineare che queste operazioni richiedono tempo e la disponibilità di strutture idonee che possano garantire il loro benessere e accoglierli in condizioni adeguate. Si invita alla pazienza e al supporto della comunità in questa delicata fase di intervento.


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