Mentre, quasi un anno fa, veniva inaugurata con grande enfasi la prima nave traghetto “green” pronta a solcare il Mediterraneo, con il nome di uno dei due fondatori della Caronte-Tourist: Elio Matacena, luingo il collegamento tra Porto Empedocle e Lampedusa si continuano a registrare continui guasti ad una nave che non è più in grado di garantire la continuità del servizio.
Se il traghetto green si presenta come la prima nave ecologica del gruppo alimentata con LNG (gas naturale liquefatto), la nave in servizio sulla tratta Porto Empedocle Lampedusa non solo non ha nulla di ecologico ma a causa della sua vetustà ha bisogno continuo di interventi per riparare i guasti al motore.
Il tutto con grande disagio dell’utenza che si serve di un mezzo di trasporto, che rende poco rassicuranti i collegamenti lungo la tratta e che rende gli isolani ancora più isolati.
Le autorità competenti a vigilare sulla sicurezza del mezzo di trasporto esercitano il loro ruolo con scrupolo ogni qual volta si manifestano i problemi tecnici per la nave e quindi si assicurano sul ripristino delle condizioni per fare riprendere il mare al mezzo riparato.
Ma c’è un altro tipo di vigilanza che andrebbe esercitata sui mezzi utilizzati da chi gestisce il servizio in concessione e questo compito spetta alla Regione che secondo la convenzione deve eseguire questi controlli sul rispetto della stessa.
In attesa di un traghetto green speriamo intanto di vedere presto un mezzo efficiente che dia continuità e sicurezza al collegamento.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
