Anche il presunto secondo bandito della rapina messa a segno ai danni della tabaccheria di via Picone ad Agrigento, lo scorso 20 agosto, ha un nome e cognome. Si tratta di Carmelo Luparello, 46 anni di Favara. L’uomo è stato arrestato dai poliziotti della squadra Mobile, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip del tribunale di Agrigento Iacopo Mazzullo,
Quel pomeriggio in due armati di una pistola, con il volto travisato da bandana e casco, minacciando il titolare dell’attività lavorativa si sono fatti consegnare i soldi: 450 euro portati via dalla cassa e 90 euro dal portafogli del tabaccaio. Poi sarebbero fuggiti a bordo di uno scooter. La scena è stata in parte immortalata dalle telecamere di video sorveglianza.
Due giorni fa la polizia ha perquisito la casa di Luparello, dove sarebbero stati trovati un casco e gli indumenti che avrebbe utilizzato nella rapina. Il pubblico ministero, quindi, ha chiesto, ottenendola, un’ordinanza cautelare in carcere. Luparello, assistito dal suo legale Calogero Lo Giudice, nei prossimi giorni comparirà davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia.
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