La gommalacca è una resina di originale animale che da secoli viene infatti utilizzata per lucidare e proteggere il legno. Questa sottile pellicola di resina, ottenuta da un processo di estrazione dalla secrezione di alcuni insetti, ha dimostrato di essere la scelta ideale per chi vuole ottenere uno splendente risultato finale.
La gommalacca per lucidare il legno è l’alleata numero uno di restauratori e artigiani in quanto, grazie alle sue qualità protettive e decorative, permette di preservare la bellezza del legno nel tempo. Se vuoi restaurare un oggetto in legno, non esitare a sperimentare con la gommalacca: i risultati offerti da questa resina ti sorprenderanno di sicuro.
Gommalacca per lucidare il legno: cosa è
La gommalacca, chiamata per molto tempo “Lacca indiana”, viene prodotta a partire dalla secrezione di un insetto nota come “Cocciniglia della lacca”. Questa specie si nutre della linfa degli alberi, creando una sostanza resinosa che diventa successivamente gommalacca. La resina viene poi filtrata e successivamente trasformata in polvere o in scaglie solubili in alcool.
Il successo che la gommalacca ha incontrato nel campo della lucidatura del legno è dovuto alle sue molteplici qualità. Questa resina naturale conferisce infatti una protezione duratura al legno, facendolo apparire elegante e brillante. Una delle ragioni principali per cui la gommalacca è così amata dagli artigiani del legno è la sua capacità di creare una finitura trasparente che consente di mantenere la bellezza originale del materiale senza perdere naturalezza.
La gommalacca è anche apprezzata a causa del suo tempo di asciugatura molto rapido e può essere applicata in più strati per ottimizzare la lucidatura. Questa resina è inoltre altamente aderente e protegge il legno da umidità, usura e polvere.
Utilizzi della gommalacca
L’utilizzo della gommalacca è apprezzato in svariati contesti. Uno degli ambiti in cui è più diffusa è il restauro di mobili antichi. Grazie alla sua capacità di penetrare nel legno e creare un sottile strato protettivo, la gommalacca può infatti riportare alla vita vecchi mobili segnati da usura o danneggiamenti superficiali. Già dalla prima applicazione di uno strato di gommalacca si possono ridurre notevolmente i danni causati dal tempo e restituire al mobile la sua originaria bellezza.
La gommalacca trova applicazione anche nella realizzazione di finiture di alta qualità per mobili nuovi. Con l’applicazione di uno o più strati, è possibile ottenere una superficie liscia e lucente che dona valore aggiunto a ogni oggetto in legno.
Gommalacca per la lucidatura del legno: le tipologie
Esistono diverse tipologie di gommalacca, ognuna con le sue caratteristiche specifiche. La scelta è legata ai risultati che si vogliono raggiungere. Tra le più comuni troviamo:
Gommalacca chiarificata: Caratterizzata da un processo di filtrazione che rimuove le impurità, che dà luogo a una finitura trasparente e lucida;
Gommalacca in scaglie: Si trova in commercio in forma di scaglie solubili in alcool. Questo tipo permette di creare una soluzione di gommalacca con la giusta consistenza per l’applicazione su diverse superfici in legno;
Gommalacca dorata: Composta da pigmenti dorati, viene utilizzata per conferire agli oggetti un aspetto più brillante e che richiama i toni dell’oro.
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