La Giunta Regionale siciliana ha approvato, su proposta del Presidente Nello Musumeci e dell’assessore all’Economia, Gaetano Armao, la variazione del Documento di economia e finanza regionale.
Il documento viene redatto dalla Giunta regionale dopo l’approvazione del Parlamento nazionale.
Rispetto alla edizione precedente si conferma a livello nazionale il permanere di un contesto di bassa crescita e disagio sociale.
L’indebolimento dell’economia nazionale e mondiale produce effetti negativi anche sulla crescita economica della Sicilia che vede peggiorare le stime e le previsioni elaborate a luglio nel documento precedente.
La stagnazione dei consumi delle famiglie e l’andamento negativo dei consumi della pubblica amministrazione fotografano una Sicilia ancora indietro, con un leggero miglioramento nel settore delle costruzioni .
I dati del Rapporto Svimez, con la riduzione degli investimenti nel Sud, provocano un ulteriore divario economico e sociale sulle economie del Mezzogiorno.
La nota di variazione, dichiara Gaetano Armao, Assessore Regionale all’economia, individua, i settori sui quali rafforzare l’impegno amministrativo e politico come ad esempio le Zone Economiche Speciali cosiddette (Zes), o il Fondo Sicilia di garanzia per il credito, la semplificazione e razionalizzazione amministrativa ed alla fine i settori dei beni culturali, territorio e ambiente.
In ultimo, ma fondamentale, riguarda l’impegno sull’agenda Digitale siciliana, posizionata al secondo posto in Europa, per dimensione, che porterà, nel 2022, la Sicilia ad essere la regione europea a più alto tasso di digitalizzazione a beneficio di imprese, start-up e della stessa pubblica amministrazione.