Per Agrigento non è sempre Natale. Si interrompe la tradizione che ha visto la Fortitudo aggiudicarsi il derby di Trapani negli ultimi tre anni. Questa volta la compagine biancoazzurra torna a casa con una sconfitta. Al PalaConad di Trapani la Fortitudo ha ceduto contro la Lighthouse con il punteggio di 87 a 77. Una sconfitta figlia di una supremazia fisica della squadra granata che ha fatto valere nel pitturato i maggiori centimetri e il peso dei suoi giocatori più rappresentativi, non solo in termini di stazza ma anche in esperienza.
“Trapani è una squadra che fa dei chili il proprio punto di forza – ha commentato il coach della Moncada Franco Ciani – noi abbiamo provato delle contromisure ma la nostra coperta era troppo corta e, anche per l’assenza di Paolo Rotondo, non siamo riusciti a contenere giocatori del calibro di Renzi dentro l’area”. I granata si riappropriano così del fattore campo nel classico derby dopo quattro anni, staccando Agrigento di due punti e salendo al terzo posto in classifica a quota 14. La Fortitudo ha subìto l’inerzia dei granata per tutta la partita e ha pagato soprattutto l’imprecisione al tiro dall’arco (6/21) rispetto ai rivali che sono stati più precisi (6/16) con il “folletto” Jefferson top scorer con 25 punti e il 40% da tre, ed una maggiore fallosità. “Trapani è stata brava a farci giocare la partita che voleva – aggiunge Ciani – noi siamo riusciti a rimanere più volte attaccati al match ma non abbiamo mai avuto la capacità di riprenderne il controllo e di mettere pressione ai nostri avversari”. I biancazzurri, seguiti a Trapani da un folto numero di sostenitori, hanno cercato di ricucire gli strappi solamente a tratti grazie alle ottime prestazioni di Cannon (19 punti), di capitan Evangelisti (18 punti) e di Pepe top scorer con 23 punti, ma è mancata, come era successo in altre partite, la giocata in grado di spaccare la gara. Nelle parole di Ciani la conferma di questa lettura tattica: “Le nostre percentuali al tiro oggi non ci hanno aiutato e Trapani ha vinto con merito, ma sono certo che, per il futuro, faremo monito di questa sconfitta”. Adesso si torna a casa con l’obiettivo di metabolizzare il post-derby e preparare a dovere il match con un’altra big del campionato: la FCL Contract Legnano. “Siamo in linea con i nostri obiettivi – commenta ancora il coach della Moncada – in un campionato molto livellato, dove abbiamo giocato più partite in trasferta rispetto a quelle in casa, se arriviamo al giro di boa con questo tabellino di marcia abbiamo fatto il nostro”. In sponda Granata esulta coach Ugo Ducarello. “Avevo grande voglia di vincere in casa questa partita dopo 3 anni ed il merito va a tutti i miei giocatori”. Dice il primo allenatore della Lighthouse Trapani. “Sono sfide particolari, la gente di Trapani ci teneva tanto e la società si meritava questa vittoria. Ci godiamo il successo nel derby ed il terzo posto in classifica, la partita l’abbiamo vinta in difesa mettendo in campo tanta energia ed aggressività. Offensivamente poi siamo stati bravi a punirli in determinate situazioni ma in attacco possiamo ancora crescere molto. Oggi – conclude Ducarello – la squadra ha dimostrato cuore e voglia di vincere, dobbiamo continuare così”. Agrigento è tornata a lavorare per preparare la prossima sfida. Se quest’anno la strenna di Natale è andata a Trapani, c’è ancora tempo per regalare ai tifosi della “Effe” nuove soddisfazioni. In questo momento Agrigento è appaiata in classifica con altre cinque compagini. In condominio con la Fortitudo ci sono Tortona, Latina, Scafati, Cagliari e Legnano. Di queste, Agrigento deve affrontare solo Legnano; l’appuntamento è per domenica al PalaEmpedocle per una sfida tutta da gustare. (DV)