Impossibile non iniziare dalla fine, dalla gioia di Simone Pepe e dei suoi compagni; consapevoli di aver affidato il loro destino nelle mani giuste. Quelle di un leader ritrovato come il cecchino abruzzese, che ben sapeva quanto la sua squadra avesse bisogno di un successo del genere (le ultime sconfitte erano da cancellare). A 9 secondi dalla sirena la guardia pescarese si smarca sulla linea dei tre punti, l’assist di Bell arriva puntuale, Pepe scocca la freccia che vale i tre punti. Il PalaMoncada esplode di gioia. Pochi secondi dopo ancora di più quando Wheatle sbaglia l’ultimo disperato tentativo per ribaltare la gara. Finisce 77 a 76. Agrigento esulta, Ciani è visibilmente soddisfatto e non vuole sentir parlare di fortuna: “Gli ultimi secondi raccontano del loro tiro sbagliato. Ma parlano anche di una rimessa preparata con successo. Questa volta abbiamo avuto la capacità di eseguire lo schema in maniera precisa. Abbiamo liberato uno dei nostri terminali dai tre punti principali, completamente da solo. Come è nella logica delle cose, quel tiro puoi sbagliarlo o segnarlo. Però – continua il coach – abbiamo messo un tiro aperto ad uno dei nostri tiratori. Questa non è fortuna, ma è capacità di eseguire qualcosa. Gli ultimi secondi? Sono flash, piccole istantanee”. Conclude Ciani. La vittoria contro Biella vale doppio. Agrigento ha battuto i piemontesi due volte in questa stagione. Un elemento non di poco conto per una squadra che vuole puntare ai playoff. In questa Lega A2 contano anche gli scontri diretti e la differenza canestri. Agrigento inoltre torna a battere i rossoblu al PalaMoncada. Non succedeva dal 2015. Riuscire a batterli due volte nella stessa stagione forse non era mai accaduto. Tutto questo nonostante l’assenza di Zilli e con una squadra che è arrivata alla sfida dopo un’altra settimana caratterizzata da acciacchi vari. Adesso però è tornato l’entusiasmo. Agrigento può sfruttare un altro turno casalingo: dopo l’abbraccio all’ex-capitano Albano Chiarastella, sarà la volta di Alessandro Piazza e della Leonis Roma. La Fortitudo intanto è tornata nella griglia playoff. Con 18 punti è nella parte colorata di verde della classifica. Appaiata proprio con Biella e con Treviglio.