Complice il bel tempo sono in molti quelli che hanno pensato di godersi un giorno di libertà. Rischio assembramenti: chi ha rispettato le misure anti contagio sono state le famiglie sul lungomare. La polizia locale ha assicurato i controlli di un traffico tornato caotico come ai tempi prepandemia. Una boccata d’ossigeno non solo per i villeggianti ma anche per ristoranti, bar, rosticcerie e gelaterie. A San Leone si sono riversati anche abitanti dei comuni vicini. Il lido è stato vivo e affollato come non si vedeva da tempo. Un po’ meno bravi i giovani: tanti, troppi, quelli che si sono riversatisi, soprattutto, nelle spiagge in barba alle regole anti Covid.
Voglia di libertà, qualche raggio di sole e San Leone “vive”
Già dal sabato complice il meteo favorevole e il primo week end in zona gialla in tantissimi hanno preso d’assalto la località balneare di San Leone , ad Agrigento, per respirare quell’aria di primavera anticipata. Ad un anno dall’inizio della pandemia, del lockdown, delle limitazioni, del coprifuoco, dei ristoranti, teatri e palestre chiuse, la voglia di libertà si fa sentire e si è vista in questo inizio weekend di sole. L’area pedonale di San Leone si è riempita di cittadini per una passeggiata con lo sguardo verso il mare e c’è stato chi ha preferito fare due passi proprio sulla spiaggia. Qualche raggio caldo e dorato è sufficiente per spingere gli agrigentini sulla sabbia .
Bimbo resta chiuso in auto, padre sfonda il vetro e riabbraccia il figlio
Le portiere dell’auto si chiudono automaticamente, e il bambino, e le chiavi restano all’interno dell’abitacolo. Momenti di panico, ieri mattina, al porticciolo di San Leone, per un papà un po’ distratto, che per sbadataggine, ha chiuso il figlioletto di 2 anni dentro la vettura. L’automobile funziona, infatti, con un dispositivo di sicurezza. L’uomo avrebbe dimenticato le chiavi nell’abitacolo, e quando è sceso dal mezzo, accompagnando lo sportello, ha automaticamente attivato la chiusura automatica. Ha chiesto aiuto al 112. Sono stati allertati i vigili del fuoco.
I ristoratori in formato “Start & Stop”: a pranzo stiamo lavorando
Aperti, chiusi e poi riaperti ma solo fino alle 18. I ristoratori in formato “Start & Stop”, come il sistema che arresta il motore dell’auto durante le fermate prolungate e lo riavvia poi rapidamente, si adeguano alle disposizioni e fanno di necessità virtù. Con il ritorno della zona gialla in Sicilia, anche i ristoratori agrigentini hanno riaperto al pubblico per il pranzo. E’ il caso di Alberto e Chiara che nella via principale della città hanno investito aprendo “Yellov” un locale in stile vintage dove è possibile sia assaporare piatti di tradizione italiana come pasta alla carbonara e cacio e pepe, che pietanze a base di carne. “A pranzo stiamo andando bene – dice Chiara – tanto che abbiamo pensato di sopprimere il giorno di chiusura e allungare la settimana lavorativa. Vogliamo approfittare di questo momento di riapertura sia pure parziale”.
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