I giudici della Corte di Appello di Palermo, hanno condannato all’ergastolo Ignazio Rallo, 43 anni, di Palma di Montechiaro, ritenuto responsabile dell’omicidio di Salvatore Azzarello. Assolto dalla stessa accusa, invece, Roberto Onolfo, 32 anni, difeso dagli avvocati Nino Gaziano, Santo Lucia e Giovanna Piazza. Il processo è quello relativo alla guerra tra due famiglie di Palma di Montechiaro, i Rallo e gli Azzarello, sfociata con due omicidi.
Confermato il verdetto sancito in primo grado lo scorso anno dalla Corte di Assise di Agrigento. L’inchiesta della Procura agrigentina, ipotizzava una guerra tra due famiglie innescata dal furto di un mezzo agricolo, commesso dai fratelli Ignazio ed Enrico Rallo nei confronti di Salvatore Azzarello, avvenuto nel 2013 a Palma di Montechiaro. Nel 2015 il primo delitto: Enrico Rallo viene ucciso in una zona centrale dell’abitato palmese.
La risposta arriva due anni più tardi quando un commando uccide Salvatore Azzarello nelle campagne di contrada “Burraiti”, tra Agrigento e Naro, mentre era a bordo del suo trattore. Durante il processo il numero degli omicidi è salito a tre con l’uccisione del principale imputato. Il 31 ottobre scorso, qualche mese dopo essere stato scarcerato, è stato freddato Angelo Castronovo, 65 anni, bracciante agricolo.
I killer lo hanno sorpreso in contrada “Cipolla” nelle campagne tra Palma di Montechiaro e Campobello di Licata. Castronovo era accusato di avere preso parte ad entrambi gli omicidi.
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