Don Nino Gulli, parroco della parrocchia San Gregorio, ha diffuso una lettera aperta che ha generato un dibattito nella comunità di Agrigento. La missiva riguarda la chiusura improvvisa della Farmacia S. Gregorio in via Cavaleri Magazzeni, evidenziando il senso di smarrimento e preoccupazione che pervade l’intero quartiere. In questo articolo, cercheremo di esporre le preoccupazioni espresse da don Nino Gulli e la necessità di una soluzione tempestiva per il ritorno di un servizio fondamentale per la salute dei residenti.
L’appello del parroco alla comunità. Don Nino Gulli, noto parroco del quartiere, ha recentemente sollevato una questione di grande importanza riguardante la chiusura della Farmacia S. Gregorio in via Cavaleri Magazzeni ad Agrigento. Attraverso una lettera aperta diffusa nella zona, il parroco ha espresso il suo senso di preoccupazione per la mancanza di un servizio essenziale per la salute dei residenti. Le sue parole sono state accolte con attenzione da parte della comunità, che condivide il suo smarrimento di fronte a questa situazione imprevista.
Il ruolo cruciale della farmacia nel quartiere. Don Nino Gulli ha sottolineato il fatto che il quartiere ha aspettato a lungo prima di avere una farmacia nelle sue vicinanze. In particolare, essendo un quartiere densamente popolato, il bisogno di un servizio farmaceutico si fa sentire sia durante i mesi invernali che soprattutto durante la stagione estiva, quando l’afflusso di residenti e turisti aumenta notevolmente. La presenza della Farmacia S. Gregorio, situata in un’area strategica e dotata di un ampio parcheggio, ha rappresentato un punto di riferimento essenziale per l’intera comunità, che ha potuto beneficiare di un servizio farmaceutico senza doversi recare in zone più trafficate e distanti.
La preoccupazione del parroco e della comunità. Don Nino Gulli ha espresso la sua preoccupazione per la chiusura improvvisa della farmacia, affermando di non conoscere le motivazioni che hanno portato a questa decisione. Tuttavia, la sua preoccupazione principale risiede nel timore che la questione si perda in complicazioni burocratiche, ritardando la riapertura di una farmacia nel quartiere. Questa preoccupazione è condivisa da molti residenti, che temono di essere privati di un servizio fondamentale per la loro salute e che si sentono abbandonati di fronte a questa situazione imprevista.
L’appello del parroco e della comunità per una soluzione tempestiva. Don Nino Gulli, a nome della comunità, rivolge un appello alle istituzioni coinvolte, tra cui il Prefetto, il Sindaco, l’ASP di Agrigento, l’Assessorato alla sanità e i titolari della farmacia, affinché lavorino insieme per trovare una soluzione rapida e soddisfacente. Il parroco sottolinea che ogni cittadino, inclusi coloro che risiedono nel quartiere, ha il diritto di avere accesso a un servizio farmaceutico nelle vicinanze della propria abitazione. Don Nino Gulli chiede che la comunità non sia abbandonata e che vengano fornite risposte chiare e tempestive alla situazione.
Inoltre, è importante sottolineare che, la chiusura della Farmacia S. Gregorio potrebbe non dipendere direttamente dai titolari della stessa. In questo contesto, emerge la necessità che il Comune assuma un ruolo attivo nella ricerca di soluzioni alternative per riaprire la farmacia nel quartiere. Spetta alle autorità locali impegnarsi nel trovare le opportune vie di dialogo e accordo per garantire il ripristino di questo servizio fondamentale per la comunità, soprattutto in questi mesi estivi in cui la popolazione si raddoppia.
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