Quella smantellata dalla polizia di Stato, è una centrale per il confezionamento e lo smercio di sostanze stupefacenti. All’interno di un’abitazione, nel quartiere canicattinese di Borgalino, sono stati rinvenuti e sequestrati cocaina, crack, strumenti per preparare le dosi e una grossa somma in denaro. Sei le persone arrestate, tra cui un minore di 14 anni, dagli agenti della Squadra Mobile di Agrigento e del Commissariato cittadino. Si tratta di tre donne, due uomini e un minorenne. In carcere sono finiti Assunta Giustina Pia Milazzo, 25 anni; Liliana Cettina Lomanto, 56 anni; Maria Chiara Li Calzi, 24 anni e Calogero Lo Giudice, 51 anni, tutti di Canicattì, e Giovanni Avvenanti, 27 anni, di Agrigento. Arrestato anche un quattordicenne canicattinese portato al Malaspina di Palermo. Devono rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso.
Gli arresti sono stati convalidati con l’ordinanza firmata dal gip del tribunale di Agrigento, Alberto Lippini. Disposta la custodia cautelare in carcere per Lomanto, Li Calzi, Avvenanti e Lo Giudice. Per Milazzo ha applicato invece gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico perché è in gravidanza. Una settima persona coinvolta, un trentanovenne, resta indagata a piede libero per detenzione ai fini di spaccio. I poliziotti, dopo avere fatto irruzione in un’abitazione, hanno sorpreso i sei arrestati mentre erano impegnati a confezionare dosi di stupefacenti. Rinvenute 59 dosi di crack del peso complessivo di 28,03 grammi, 30 dosi di cocaina per 10,94 grammi e un involucro con altri 30,30 grammi di cocaina, oltre a bilancini elettronici, rotoli di alluminio, cellophane e un coltello intriso di droga. Sequestrata anche una somma in denaro contante di 19.305 euro.
Assunta Giustina Pia Milazzo durante le operazioni avrebbe minacciato e aggredito un ispettore rendendo necessario l’uso dello spray urticante. A lei si contestano anche la resistenza a Pubblico ufficiale e il furto aggravato di energia elettrica: tecnici del gestore avrebbero infatti accertato un allaccio abusivo che bypassava il contatore e alimentava l’intera abitazione.
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