Il Gup di Catania, Anna Maria Cristaldi, ha condannato a otto mesi di reclusione per istigazione a delinquere l’ex senatrice della Lega, Angela Maraventano, ristoratrice di Lampedusa ed ex vice sindaco dell’isola. Il processo si è celebrato col rito abbreviato. Il pubblico ministero Agata Consoli aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi. Secondo l’accusa avrebbe fatto “pubblicamente apologia del delitto di associazione mafiosa” nel suo intervento, il 3 ottobre 2020, alla manifestazione della Lega a Catania alla vigilia dell’udienza preliminare del caso Gregoretti in cui era imputato, in qualità di ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, conclusasi con una sentenza di archiviazione.
Il Gup ha condannato Angela Maraventano anche a risarcire i danni non patrimoniali, con 5.000mila euro ciascuno, le parti civili: l’associazione ‘Rita Atria’ e il giornalista Riccardo Orioles, rappresentati dall’avvocato Goffredo D’Antona, Libera, con la penalista Enza Rando, e l’associazione Dhelia, con il legale Nicola Condorelli Caff. Secondo la Procura di Catania Angela Maraventano “parlando del tema dei flussi migratori, afferma che ‘questo governo abusivo, complice di chi traffica carne umana e c’e’ anche dentro la nostra mafia che ormai non ha più quella sensibilità e quel coraggio che aveva prima. Dove sono? Non esiste più perché noi la stiamo completamente eliminando perché nessuno ha più il coraggio di difendere il proprio territorio'”.
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