50&Più e Confcommercio Agrigento: grande partecipazione a “Io non ci casco”
Non sono state le slide, né le simulazioni della Polizia Postale proiettate sullo schermo a catturare l’attenzione della sala.
A colpire tutti, durante l’incontro “Io non ci casco” organizzato da Confcommercio Agrigento, sono state soprattutto le voci tremanti ma lucidissime dei presenti.
Signore che, con coraggio e ironia, hanno raccontato episodi ai limiti dell’inverosimile: telefonate notturne da finti nipoti, falsi operatori bancari pronti a svuotare conti correnti, truffatori abilissimi nel manipolare paura ed emozioni.
Racconti reali, diretti, a volte amari ma incredibilmente istruttivi. Molto più potenti di qualsiasi simulazione.
È stato questo il cuore del partecipato appuntamento che si è svolto giovedì 20 novembre nella sede di Confcommercio Agrigento, un incontro fortemente voluto dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Agrigento e dall’associazione 50&Più, con il supporto di Confcommercio.
Un pomeriggio dedicato alla prevenzione delle truffe agli anziani e al rafforzamento del dialogo tra generazioni.
Dopo i saluti istituzionali del presidente Calogero Collura e del segretario Claudio Iacono, il confronto è entrato nel vivo con gli interventi del vicepresidente di Confcommercio Gero Niesi, dell’assessore alle Politiche Sociali Marco Vullo e della coordinatrice del progetto Teresa Urso.
Un quadro chiaro: le tecniche dei truffatori si evolvono, diventano più sofisticate, e il territorio deve rispondere con una rete coordinata, formazione e consapevolezza diffusa.
Fondamentali i contributi delle Forze dell’Ordine: il comandante dei Carabinieri Cesare Imbrici, l’assistente capo coordinatore della Polizia Postale Salvatore Capraro e l’ispettore della Polizia di Stato Fabio Condello hanno spiegato le principali forme di raggiro in circolazione — dalle frodi telefoniche ai raggiri digitali, fino ai finti tecnici che bussano alla porta.
La loro analisi è stata utile e puntuale, ma sono state le testimonianze spontanee del pubblico a trasformare il tema in esperienza vissuta, pratica, immediata.
Durante l’iniziativa è stata anche presentata la piattaforma Agrigento.Comune.Digitale, illustrata dal suo ideatore Giancarlo Campisi, pensata per rendere più agevole l’accesso ai servizi digitali e guidare i cittadini, soprattutto i meno esperti, a un uso più sicuro della tecnologia.
A chiudere l’incontro è stato il direttore di Confcommercio Agrigento, Antonio Giardina, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, associazioni e forze dell’ordine:
«Continuare a lavorare insieme, con determinazione e senso di responsabilità collettiva, ci permetterà di costruire una comunità più sicura, più attenta e più solidale».
“Io non ci casco” si conferma, così, molto più di un evento: un laboratorio di ascolto e prevenzione, un luogo dove l’esperienza degli anziani diventa strumento di tutela per l’intera comunità.
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