Interventi urgenti per le strutture sanitarie delle isole minori della regione Sicilia”: Una richiesta di cambiamento indispensabile, afferma “La Vardera”.
“Il sistema sanitario della regione siciliana sta ancora una volta dimostrando gravi inefficienze e il risultato è una tragedia che si è consumata a Lampedusa”. “La Vardera”, autore del comunicato, afferma che “una giovane donna ha perso il suo bambino a otto mesi di gravidanza, dopo essere stata rassicurata presso il Poliambulatorio locale. Ancora più sconcertante è il fatto che, da inizio anno, si sono già verificati altri tre casi simili nella maggiore delle isole Pelagie.
La vicenda si svolge con una serie di eventi inquietanti. La donna si è recata due volte presso il poliambulatorio, ma solo alla seconda visita sono stati rilevati problemi gravi. I tempi di soccorso si sono allungati nonostante la gravità della situazione, e l’elicottero del 118 è decollato solo alle ore 13.00, forse troppo tardi per salvare il bambino.
Un aspetto paradossale è che il protocollo per i soccorsi dell’elicottero del 118 prevede l’attesa in caso di arrivo di migranti, ma non vi sono strutture sanitarie adeguate a Lampedusa, nonostante lo sbarco continuo di migranti. Non c’è un punto nascita sull’isola, e le persone devono viaggiare fino ad Agrigento o Palermo per partorire”.
Di fronte a questa drammatica situazione, “La Vardera” sottolinea “la necessità di interrogarsi sulle responsabilità e di adottare misure concrete. Il Governo è chiamato a intervenire per fare chiarezza sulla tragica vicenda e individuare le responsabilità che hanno causato la morte del bambino e il dolore senza fine dei genitori.
Un’ulteriore azione richiesta è una revisione del protocollo per i soccorsi effettuati tramite l’elicottero del 118. I tempi di risposta devono essere ottimizzati, specialmente in situazioni di emergenza come quella descritta. Non si può permettere che vite umane siano a rischio a causa di ritardi nella fornitura di assistenza medica.
Ma il problema più ampio è la carenza di strutture sanitarie organizzate ed efficienti sulle isole minori della Sicilia. “La Vardera” sottolinea che è fondamentale rivedere l’intera rete sanitaria per assicurare che sia adeguatamente attrezzata con macchinari moderni e sufficiente personale medico per garantire il diritto alla salute, sia dei residenti sia dei numerosi turisti che visitano queste incantevoli isole.
In conclusione, l’evento tragico a Lampedusa rappresenta una spia allarmante delle criticità del sistema sanitario regionale”. La Vardera insiste che “è imperativo che il Governo agisca con urgenza, affrontando la questione delle responsabilità, rivisitando il protocollo di soccorso del 118 e migliorando la rete sanitaria delle isole minori della Sicilia. Solo così potremo evitare futuri drammatici eventi e garantire la salute e il benessere di tutte le persone coinvolte”.
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