Riqualificazione del Villaggio Mosè a cominciare dal suo centro antico. Sorto tra gli anni trenta e ’40 del novecento, come zona residenziale per gli operai della vicina miniera zolfifera della Ciavolotta, considerata una delle aree più ricche di zolfo nel mondo, negli anni si è poi allargata a dismisura fino ad diventare uno dei rioni più vasti e popolosi del capoluogo. Un quartiere commerciale e residenziale che si è continuato ad espandere fino a giorni d’oggi e che necessita di interventi. “Ed è proprio dalla periferia di Agrigento che vogliamo ripartire – afferma il sindaco Francesco Miccichè – perchè in questi anni ha sofferto la carenza di opere di urbanizzazione, come strade e marciapiedi. Di questo ci siamo accorti in campagna elettorale e ne abbiamo fatto subito un nostro obiettivo e il cavallo di battaglia”. Buone nuove quindi per il Comune di Agrigento che potrà dare risposte agli impegni presi durante l’ultima competizione elettorale a cominciare dall’asfaltare strade e riqualificazione zone della periferia della perifaria. I particolari degli interventi del progetto verranno presentati nel dettaglio in una conferenza stampa che si terrà questa mattina al Palazzo dei Filippini. Parte dunque il countdown da 240 giorni per la progettazione esecutiva, come annunciato dalla consigliera comunale di Diventerà Bellissima, Roberta Zicari la quale afferma di avere appreso dal sito del MIT che Agrigento è stata selezionata come destinataria di un finanziamento da 15 milioni di euro per il progetto Pinqua (programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) per il quartiere Rabateddu e Santa Croce. Nel mese di Febbraio, mediante avviso pubblico, l’Amministrazione Comunale aveva chiesto a cittadini ed associazioni suggerimenti, e mostrato la volontà di partecipare al bando. E non solo, facciamo in bis con il finanziamento di ulteriori quasi 15 milioni di euro per il “Rione Antico del Villaggio Mosè”. Oggi con orgoglio possiamo dire che la sinergia tra Amministrazione e Città ha funzionato, ringraziare tutti coloro che si sono spesi per raggiungere questo importante risultato e continuare a lavorare per poter terminare la progettazione esecutiva entro 240 giorni, come richiesto dal Ministero”. Rispetto al Villaggio Mosè in particolare il sindaco Francesco Miccichè ci tiene a rivendicare la paternità dell’iter progettuale e finanziario. “Siamo stati noi a voler partire dai quartieri – dice – perchè ci sembra giusto che non ci siano zone della città che possano considerarsi di serie B rispetto ad altre.
Una via di fuga per il centro storico
L’amministrazione comunale prima di redigere il progetto esecutivo ha individuato le aree di intervento su cui andare ad intervenire. Come spiega l’assessore Gerlando Principato, a cui il sindaco ha dato delega di programmazione fondi strutturali 2021-2026 e politiche energetiche, protezione civile, piano del traffico e dei parcheggi, edilizia pubblica e privata, pubblica istruzione, manutenzione urbana. “Abbiamo rivolto la nostra attenzione al Centro Storico, dove abitano non più di 6.000 abitanti, rispetto ai quasi 60.000 della città – dice l’assessore. Tra le altre cose, è prevista la realizzazione di un tratto di viabilità della lunghezza di 1.200 ml , che collega la via XXV Aprile/S. Stefano con la parte a nord del rione, in modo da migliorarne sensibilmente l’accessibilità dalla città; la nuova viabilità termina nel parcheggio “centralizzato”, della superficie di 300 mq, che sarà pavimentato con conglomerato bituminoso drenante, per garantire la permeabilità. Sarà realizzata la superficie di 800 mq di verde attrezzato, oltre alla superficie di 1500 mq di verde boschivo, impiegando piante ed arbusti autoctoni, scegliendo essenze con funzione anti-inquinamento e con caratteristiche di resilienza climatica, come suggerito dal Piano nazionale per le mutazioni climatiche”. Tra le altre cose sono previsti interventi di decoro e aree verdi.
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