Identità nelle scuole siciliane. IV Edizione 2019
IV ° edizione del progetto sulla identità siciliana nelle scuole. L’incontro svoltosi nella sede del parco archeologico alla presenza dei Dirigenti delle scuole agrigentine e dai rappresentanti del Val d’Akragas, Ente attuatore del progetto.
I componenti del centro di ricerca hanno discusso ed individuato il tema di quest’anno: Sicilia, terra di donne coraggiose ed intraprendenti.
Un tema molto attuale per raccontare ed analizzare figure di donne che nella storia Siciliana si sono particolarmente distinte.
“Durante i secoli la donna ha acquistato un ruolo sempre più importante, arrivando alla pari con l’uomo. Le storie greche e romano ci mostrano la donna come una semplice figura presente nel nucleo familiare, a cui erano concessi pochi diritti
e poche libertà. L’unico dovere che aveva, era pensare al mantenimento dei figli e del marito; d’altronde non poteva far altro: basti pensare che in alcune società, alla donna non veniva permessi di uscire di casa, o comunque svolgere alcuni compiti che la donna di oggi fa abitudinariamente”.
Una iniziativa organizzata dal Ministero della Pubblica Istruzione, Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, per far conoscere l’identità siciliana e tutelare la cultura popolare attraverso la lingua siciliana.
Il progetto, ideato dal Val d’Akragas, e’ coordinato da Raffaele Zarbo – Dirigente del Ministero P.I. e da Stefania Ierna, responsabile sostegno alla persona ed alla partecipazione studentesca.
I componenti del Centro di ricerca composto da Dirigenti delle scuole superiori ed alcuni personaggi del mondo culturale, musicale ed accademico tra cui Lello Analfino , Toti Ferlita e
Gaetano Allotta hanno individuato il tema delle donne in Sicilia che sara’ oggetto di studio e ricerca nelle scuole agrigentine coinvolte durante i prossimi mesi scolastici.
Un progetto ”identità siciliana “ che intende tutelare la cultura siciliana attraverso lo studio e l’ approfondimento con i giovani studenti che presenteranno musiche, espressioni artistiche, lavori multimediali e, naturalmente, momenti di tradizione insieme al Val d’Akragas sulla cultura popolare.