Sono stati sentiti alcuni residenti di vicolo Ospedale nel centro storico di Agrigento nell’ambito dell’inchiesta sul crollo del muro della nascente sede universitaria di via Atenea e della vicina strada. Uno, in particolare, aveva segnalato lo sbancamento alle autorità preposte avvisando della pericolosità dello scavo e del rischio di un crollo. Un altro invece ha prodotto delle foto, scattate pochi giorni prima dell’evento, in cui si vedono chiaramente alcuni mezzi meccanici e gli operai lavorare pericolosamente dentro la buca a ridosso del muro poi collassato.
La Procura di Agrigento, con l’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Annalisa Failla, ha già acquisito tutta la documentazione dall’Università di Palermo e proceduto all’identificazione di tecnici, progettisti e titolari della ditta che hanno avuto un ruolo nei lavori di ristrutturazione dell’ex ospedale. Effettuati anche tutti i necessari controlli sul cantiere, il cui sequestro è stato convalidato dal gip di Agrigento. Ieri mattina c’è stato un nuovo sopralluogo da parte dei tecnici del servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro dell’Asp di Agrigento unitamente ai Vigili del Fuoco.
Non è escluso, a questo punto, che nelle prossime ore possano essere iscritti nel registro degli indagati proprio coloro i quali si sono occupati delle opere di ristrutturare e recupero dell’antico edificio.
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