La Procura della Repubblica di Agrigento, a firma del pubblico ministero Elenia Manno, ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 14 persone, quasi tutte di Canicattì, coinvolte in una maxi inchiesta antidroga. Tra i reati contestati a vario titolo, oltre cinquecento cessioni di crack, anche ricettazione ed evasione.
Alcuni degli indagati, nonostante fossero ristretti ai domiciliari, continuavano a spacciare come se nulla fosse. Il crack, secondo quanto ricostruito dai poliziotti del Commissariato di Canicattì che si sono occupati delle indagini, veniva acquistato anche da giovani e giovanissimi. Negli atti dell’inchiesta viene fuori anche un giro di furti e ricettazione di auto, principalmente Fiat Panda.
I reati contestati sono stati consumati tra l’aprile e il giugno 2022.
Ecco la lista degli indagati: Salvatore Calderaro, 47 anni, di Canicattì; Valentina Lo Manto, 34 anni, di Canicattì; Beddreddine Ben Fraj, 36 anni, tunisino; Khemaies Hakimi, 41 anni, tunisino; Kabil Taler, 32 anni, tunisino; Salvatore Mantione, 54 anni, di Canicattì; Cristian Aprile, 23 anni, di Canicattì; Rached Bouaicha, 39 anni, tunisino; Ionut Toderita, 24 anni, della Romania; Costantin Marius Toderita, 26 anni, della Romania; Laura Savaia, 29 anni, di Canicattì; Gioachino Amato, 45 anni, di Canicattì; Giuseppe Sorce, 37 anni, di Canicattì e Mirko Messina, 35 anni, di Canicattì.
Nel collegio difensivo gli avvocati Leonardo Marino, Valeria Martorana, Donata Milano, Dario Miccichè e Riccardo Miccichè.