I giudici del tribunale del Riesame di Catania hanno annullato l’ordinanza e revocato l’obbligo di dimora nel Comune di residenza nei confronti di Rosario Falco, 48 anni, di Agrigento, accusato di associazione a delinquere ed evasione fiscale nell’ambito dell’inchiesta “Green diesel” su un giro di contrabbando di gasolio. L’agrigentino, titolare di un impianto di distribuzione, aveva già ottenuto il dissequestro dell’attività commerciale.
L’operazione condotta dalla Guardia di finanza, in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, poco più di un mese fa ha fatto scattare quattordici misure cautelari fra le province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Palermo e Ragusa. La Procura etnea, che ha coordinato l’inchiesta, ipotizza che il gruppo avrebbe commercializzato gasolio agricolo destinato a usi non consentiti.
Il gasolio, soggetto a un regime fiscale agevolato per l’uso agricolo, sarebbe stato rivenduto illegalmente come carburante per autotrazione a prezzi concorrenziali, evadendo l’Iva e le accise.
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