Chiesta la condanna per i due agrigentini, imputati al processo scaturito dall’operazione ‘Barbanera’, condotta dalla Guardia di finanza, e coordinata dalla Dda di Palermo, su un giro d’affari di un’organizzazione di trafficanti di essere umani e di sigarette. Il Pm ha chiesto 4 anni di reclusione per Salvatore Spalma, 30 anni di Agrigento; 3 anni e 6 mesi per Filippo Solina, 52 anni, di Lampedusa. Per altri due imputati che hanno chiesto l’abbreviato: 15 anni di reclusione per Fadhel Moncer, 38 anni, tunisino, e 9 anni per Nabil Zouaoui, 56 anni, anch’egli tunisino.
Si torna in aula per le arringhe difensive il 27 luglio, e il 29 luglio la Corte di Assise di Trapani, presieduta da Enzo Agate (con a latere Giancarlo Caruso), si ritirerà in Camera di consiglio ed emetterà la sentenza. Tra i coinvolti nell’operazione c’è un altro agrigentino Francesco Sacco, 54 anni, di Porto Empedocle. Gli agrigentini avevano in particolare, il compito di rubare a Lampedusa i pescherecci e i motori utilizzati per le traversate e sequestrati.
I reati contestati dai pubblici ministeri agli imputati sono di associazione a delinquere a carattere transnazionale, finalizzata alla commissione dei delitti di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, contrabbando di tabacchi lavorati esteri, e furto di beni sottoposti a sequestro.
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