Si è svolta, nel porto di Porto Empedocle, l’esercitazione semestrale antincendio, che ha avuto come scenario la simulazione di un principio di incendio sul peschereccio “Santa Luna Marinara”, della marineria empedoclina, con a bordo 4 persone d’equipaggio, in rientro da una battuta di pesca. Nell’esercitazione è stata inclusa anche un’emergenza medica connessa con il ferimento di un membro dell’equipaggio, rimasto gravemente ustionato.
Nelle operazioni di soccorso coinvolta la Capitaneria di porto di Porto Empedocle, impegnata in mare con la motovedetta Sar Cp 860 e il proprio gommone B109, nonché dei rimorchiatori “Gordo” e “Vigata”, dislocati in porto, entrambi dotati di sistemi antincendio.
Sono stati altresì allertati il pilota del porto, gli ormeggiatori, i Vigili del fuoco e le altre forze dell’ordine, richiedendo l’intervento, in ambito portuale, di un’ambulanza del 118 per il marittimo ustionato. Una volta estinto l’incendio e fatto ormeggiare il motopesca, in sicurezza, alla banchina “Sciangula”, si è proceduto alle operazioni di trasbordo del marittimo ustionato.
Contemporaneamente, grazie alle panne rigide assorbenti, nella pronta disponibilità della Centrale Termoelettrica Enel, i barcaioli hanno proceduto a confinare lo sversamento di prodotto petrolifero e ad operare il suo recupero meccanico. Le esercitazioni periodiche di questo tipo servono a verificare lo stato di efficienza e prontezza operativa del personale dei vari enti e amministrazioni coinvolti ed a mantenere e migliorare la sinergia operativa degli stessi.
All’attività hanno assistito, con molto interesse, gli alunni dell’Istituto Nautico “Gallo” di Porto Empedocle, nella veste di osservatori qualificati, rappresentando i futuri professionisti delle attività che si svolgono in ambito marittimo.
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