Ignoti hanno ammassato pneumatici e altri materiali e hanno appiccato il fuoco all’interno di un capannone di circa 1.800 metri quadrati, affidato al Comune di Licata, quale bene sequestrato alla mafia e già di proprietà dell’imprenditore Angelo Stracuzzi, 57 anni, attualmente domiciliato in Tunisia e in attesa di estradizione. Il fabbricato si trova in località “Piano Cannelle” lungo la strada statale 123, in territorio licatese.
Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco dei distaccamenti di Canicattì e Licata che si sono occupati dell’opera di spegnimento del rogo. I carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia cittadina hanno avviato le indagini. Una relazione è stata inviata alla Procura della Repubblica di Agrigento, che ha aperto un fascicolo d’indagine, al momento a carico di ignoti con l’ipotesi di danneggiamento a seguito d’incendio.
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