Sono ancora in corso di accertamento le cause dell’incendio che ha devastato un capannone di contrada “Poggio Cuti”, lungo la strada provinciale 67 che collega Licata con Canicattì. Le fiamme hanno danneggiato la struttura con all’interno attrezzature per attività di balneazione, di proprietà di un operatore commerciale licatese di 40 anni. Il danno non è stato ancora quantificato.
Il rogo è stato circoscritto e domato, dopo circa due ore di intervento, dai vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì. Delle indagini si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Licata. Non sarebbero state rinvenute bottiglie o taniche sospette. I militari dell’Arma stanno cercando di stabilire cosa abbia effettivamente innescato la scintilla iniziale. In mancanza di certezze restano valide tutte le ipotesi investigative: dall’atto doloso al fatto accidentale.
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