Inaugurata la nuova cantina di Casa Grazia.
Festa grande per l’inaugurazione della cantina Casa Grazia dell’omonima azienda vitivinicola. L’architetto e progettista , Vincenzo Castellana , spiega le fasi di progettazione che si sono avvalse del lavoro di un team building di cui è stato parte integrante l’enologo agrigentino Tonino Guzzo. Mariagrazia Di Francesco della Cantina Casa Grazia svela i progetti futuri. L’azienda vuole puntare anche sull’ospitalità e sulla produzione di olio. Durante la serata inaugurale è stata omaggiata a tutti gli invitati la bottiglia celebrativa “Brunetti d’Opera” che segna il legame tra la cantina e il territorio. Gela che cambia tendenza, da città industriale, punta sul turismo e la produzione di prodotti di qualità. La parola terroir è spesso abusata nel racconto del vino, non sorprende invece che sia tanto in voga a Gela, colonia greca, dalle tradizioni millenarie, con le sue vigne che sovrastano il golfo, le sorprendenti scoperte archeologiche e la voglia di riscatto che parte dal territorio. Guarda le interviste in formato video:
Il progetto della cantina
Progettata dallo Studio Castellana Architetti la nuova cantina Casa Grazia si innesta all’interno di un complesso storico di valore: un luogo rurale risalente alla fine dell’Ottocento.
Attorno agli anni ’50 i terreni e il blocco originario dell’attuale cantina furono acquistati dall’allora ministro Salvatore Aldisio, politico e benefattore di spicco nel panorama gelese, il quale lasciò i suoi beni alla Chiesa, specificando il suo desiderio di dedicare i suoi edifici e terreni alla formazione dei giovani del territorio e al lavoro.
Per decenni, infatti, tra le varie attività messe in atto dai sacerdoti c’era anche la formazione di giovanissimi cuochi nella grande cucina che è stata mantenuta e che verrà utilizzata in occasione di eventi e visite presso la cantina. La famiglia Brunetti continua oggi questa vocazione facendo della Cantina un luogo accogliente, focolare in cui ospiti e collaboratori possano sentirsi come a casa propria.
«La nuova cantina è un messaggio di operosità, della voglia del fare nel nostro territorio gelese – dice Mariagrazia di Francesco Brunetti, titolare dell’azienda. Era tanto che sognavo il completamento della nostra “casa” e non sono state poche le difficoltà che ho incontrato per poterla realizzare. È stata davvero una grande avventura poter organizzare la festa d’inaugurazione in periodo di piena vendemmia, la cantina oggi è aperta ed è sicuramente visitabile. Abbiamo in programma la creazione di pacchetti di degustazione anche accompagnati da pranzo o cena, sarà bello stare bene a contatto con la natura e sicuramente ai miei ospiti vorrò far conoscere questa parte di Sicilia così semplice e così selvaggia. La mia vigna la vedo come una donna una donna che partorisce i suoi figli, e guarda caso anche la vigna, come una donna, partorisce le uve dopo 9 mesi di gestazione. Il mio desiderio – conclude Maria Grazia – è che questo luogo possa diventare un vero polo culturale, si parli naturalmente di vino, ma anche di arte in tutte le sue forme più poliedriche».
Il progetto della cantina
Progettata dallo Studio Castellana Architetti la nuova cantina Casa Grazia si innesta all’interno di un complesso storico di valore: un luogo rurale risalente alla fine dell’Ottocento.
Attorno agli anni ’50 i terreni e il blocco originario dell’attuale cantina furono acquistati dall’allora ministro Salvatore Aldisio, politico e benefattore di spicco nel panorama gelese, il quale lasciò i suoi beni alla Chiesa, specificando il suo desiderio di dedicare i suoi edifici e terreni alla formazione dei giovani del territorio e al lavoro.
Per decenni, infatti, tra le varie attività messe in atto dai sacerdoti c’era anche la formazione di giovanissimi cuochi nella grande cucina che è stata mantenuta e che verrà utilizzata in occasione di eventi e visite presso la cantina. La famiglia Brunetti continua oggi questa vocazione facendo della Cantina un luogo accogliente, focolare in cui ospiti e collaboratori possano sentirsi come a casa propria.
«La nuova cantina è un messaggio di operosità, della voglia del fare nel nostro territorio gelese – dice Mariagrazia di Francesco Brunetti, titolare dell’azienda. Era tanto che sognavo il completamento della nostra “casa” e non sono state poche le difficoltà che ho incontrato per poterla realizzare. È stata davvero una grande avventura poter organizzare la festa d’inaugurazione in periodo di piena vendemmia, la cantina oggi è aperta ed è sicuramente visitabile. Abbiamo in programma la creazione di pacchetti di degustazione anche accompagnati da pranzo o cena, sarà bello stare bene a contatto con la natura e sicuramente ai miei ospiti vorrò far conoscere questa parte di Sicilia così semplice e così selvaggia. La mia vigna la vedo come una donna una donna che partorisce i suoi figli, e guarda caso anche la vigna, come una donna, partorisce le uve dopo 9 mesi di gestazione. Il mio desiderio – conclude Maria Grazia – è che questo luogo possa diventare un vero polo culturale, si parli naturalmente di vino, ma anche di arte in tutte le sue forme più poliedriche».
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