Il Marocco è una destinazione che negli anni ha attirato un crescente numero di visitatori anche tra le famiglie italiane, ben desiderose di confrontarsi con una terra ricca di attrazioni e con una cultura stupefacente.
Sebbene viaggiare in Marocco con i bambini possa apparentemente sembrare complicato, in realtà è sufficiente adottare qualche semplice accortezza per trasformare questa esperienza di viaggio in un momento indimenticabile, da vivere in compagnia dei propri cari.
Riassumiamo dunque i consigli che si trovano sulle pagine di https://inmaroccoconlisa.it/ e cerchiamo di tracciare un itinerario ideale.
Come organizzare il viaggio in Marocco con i bambini
Per prima cosa, è bene condividere qualche rassicurazione: il Marocco è infatti una terra molto ospitale e accogliente e la popolazione berbera si prodigherà in ogni sforzo per dimostrare ai turisti la propria ospitalità. Una garanzia che è ancora più accentuata nel momento in cui il viaggio prevede la partecipazione dei bambini.
In generale, pertanto, è giusto capire che non ci sono difficoltà specifiche nel momento in cui si organizza un viaggio in Marocco con i bambini anche se – evidentemente – per una questione di praticità negli spostamenti è sempre consigliabile che i piccoli abbiano compiuto almeno 5 anni prima di addentrarsi nell’esplorazione di questo territorio.
Si ricorda infatti che spesso il viaggio in Marocco è accompagnato dalla possibilità di frequentare escursioni che, anche se adatte ai bambini, richiedono spostamenti lunghi. Per i neonati e i loro genitori potrebbe dunque risultare poco confortevole.
Meglio evitare il fai da te
Tutto ciò premesso, a beneficio dei turisti che amano organizzare i viaggi fai da te, è qui opportuno rammentare che in caso di viaggi con i bambini sarebbe preferibile escludere questa opzione e, invece, farsi consigliare da una persona esperta e professionale, profonda conoscitrice del territorio.
Se infatti quando si viaggia da soli ogni imprevisto può essere gestito con praticità, e i cambiamenti improvvisi di programma non destano quasi mai preoccupazioni, le cose sono ben diverse quando si ha a che fare con bambini piccoli. In questo caso è infatti preferibile organizzare tutto in anticipo, evitando il più possibile ogni imprevisto che potrebbe annoiare e spazientire i più piccoli.
Ecco perché rivolgersi a un esperto del Marocco è certamente la strada privilegiata per un viaggio di qualità: il miglior modo per essere sempre informati su ciò che accade nel tragitto e per prevenire ogni inconveniente in maniera efficace.
La pianificazione degli spostamenti
Da quanto sopra dovrebbe essere già sufficientemente intuibile come la maggiore difficoltà che si può incontrare quando si viaggia in Marocco con i bambini sia rappresentata dal numero di ore trascorse durante gli spostamenti, spesso in auto. Per raggiungere il deserto, per esempio, bisogna percorrere un tragitto piuttosto lungo e, di solito, anche per spostarsi da una città all’altra occorrono diverse ore di guida.
In questo lungo tragitto i bambini potrebbero annoiarsi, soprattutto se non sono abituati a viaggiare. Ricorrere alla consulenza esperta sui viaggi in Marocco potrebbe invece permettere la pianificazione di un percorso che preveda delle tappe intermedie in grado di rendere più leggero ogni spostamento.
D’altronde, le cose di grande interesse da vedere in Marocco non mancano di certo: organizzare il viaggio in anticipo permetterà dunque di scegliere il tragitto migliore per la propria famiglia, creando un itinerario immersivo e interessante.
Cibo e clima: nessun problema per le famiglie italiane
Passando invece agli altri aspetti del viaggio, non dovrebbero sussistere particolari disagi per le famiglie (anzi!).
Il clima in Marocco è in buona parte simile a quello del Sud Italia. Nelle zone più calde, come quelle desertiche, sarà sufficiente evitare le ore più torride e indossare abiti freschi e leggeri, avendo cura di non trascurare di indossare un cappellino.
Per il cibo, la cucina marocchina è tipicamente mediterranea ed è meno speziata rispetto a quanto non avvenga in altre culture, come quella indiana. Per i bambini ci saranno sicuramente delle opzioni che gradiranno.
I tour privati e quelli di gruppo per viaggiare in Marocco con la famiglia
Tutto ciò premesso, un modo ancora più efficace per viaggiare in serenità in Marocco con la propria famiglia è quello di partecipare a un’iniziativa di gruppo, come questo tour di 6 notti, per un massimo di 13 persone, destinato a chi ha pochi giorni a disposizione ma desidera comunque vedere il meglio: il tour prevede infatti Marrakech, il grande deserto del Sahara e i paesaggi delle montagne dell’Atlante, costituendo un’immersione rapida organizzata da chi conosce il territorio, per far scoprire paesaggi, cibi, culture ed emozioni.
Un’altra soluzione consigliata è questo tour privato per il Marocco, organizzato su misura delle esigenze dei viaggiatori italiani, anche in compagnia dei propri piccoli. L’esperienza prevede infatti una partenza da Fes a Chefchaouen, la Perla Blu del Marocco, e poi la prosecuzione verso Tangeri, l’importante porto commerciale del Marocco, da cui ammirare lo stretto di Gibilterra e le grotte di Ercole.
Il tour prevede poi il viaggio verso Asilah, con le sue meravigliose spiagge, e poi verso Rabat, la capitale del Marocco. Quindi, il percorso prosegue a Casablanca e a Marrakech, per poi giungere a Essaouira, gradevole cittadina sull’Oceano. Infine, il passaggio ad Agadir, una delle più rinomate località balneari del Marocco e il ritorno a Marrakech, prima della ripartenza verso l’Italia.
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