Una fuga dalle atrocità e dall’orrore della guerra che avrà come meta Joppolo Giancaxio. Una famiglia di ucraini, mamma e tre figli, giungerà nelle prossime ore, in piena notte, nel piccolo paese agrigentino. Svitlana, con il piccolo Svitoslav di 6 anni, Marija 13 anni e Antonina di 10, sono i primi quattro profughi che giungono dal loro paese in provincia. “Giorni fa ho raccolto l’appello disperato di una concittadini ucraina per aiutare una mamma con tre bambini in fuga da Kiev, attraverso la Polonia- racconta l’operatore culturale, Beniamino Biondi-. Lei, insegnante d’inglese, ha lasciato il marito e padre dei suoi figli a combattere. Ho attivato con celerità un corridoio umanitario per farli giungere in Sicilia, lasciando indietro la fame, il freddo e la solitudine di queste ultime notti.
Ammetto con orgoglio la mia soddisfazione, e anche un senso di commozione forte, per avere aiutato quattro persone ad avere salva la vita. Simbolicamente, sento questi bambini come miei figli, e non vedo l’ora di abbracciarli come meritano. Vorrei anche dire che questo mio impegno, solidale e faticosissimo, avendo di fatto tralasciato ogni altra cosa della mia vita, muove a risultati di umanità concreta – al di là di chi si è profuso solamente in pie intenzioni, proclami generici ed equivoche raccolte di fondi – che mi restituiscono una gioia che in rarissime occasioni ho sperimentato in tutta la mia vita. Ringrazio, con la massima stima, il professore Alfredo Prado che immediatamente ha accolto l’invito a voler sostenere i costi della trasferta per la Sicilia, e il sindaco di Joppolo Giancaxio, Angelo Giuseppe Portella, che dalle prime ore del mio appello si è speso in pochissimi giorni per trovare un alloggio degno a questa piccola famiglia spaurita. So che tutta la comunità di Joppolo attende con trepidazione di potere accogliere i bambini, offrendo ciascuno di loro aiuto e amicizia, e sono certo che potranno ricompensarli dei traumi di questi giorni e della mancanza del loro padre, stretto a un fucile.” Domattina, 5 marzo, dopo una notte di riposo, ci sarà un momento di condivisione autentica con tutta la comunità del paese, scrivendo una bellissima pagina di solidarietà e di accoglienza civile. Prima nella sala del Consiglio Comunale di Joppolo Giancaxio, alle 11, e poi nelle strade del paese, dove tutta la cittadinanza scenderà in piazza per omaggiare d’affetto gli amici giunti da lontano.
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