AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » Cronaca » Imbrattata la Scala dei Turchi: è caccia ai vandali. Cresce l’indignazione

Imbrattata la Scala dei Turchi: è caccia ai vandali. Cresce l’indignazione

8 Gennaio 2022
in Cronaca, dalla provincia
Share on FacebookShare on Twitter

Ignoti teppisti in azione alla Scala dei Turchi di Realmonte. Con l’utilizzo di una polvere rossa hanno imbrattato la suggestiva marna bianca. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Agrigento che hanno effettuato un sopralluogo, ed avviato le indagini. La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta che ipotizza il reato di danneggiamento di beni avente valore paesaggistico. Al vaglio degli inquirenti ci sono le immagini delle telecamere di video-sorveglianza che dovrebbero aver ripreso l’accaduto. Scala dei Turchi, il rosso andrà via “facilmente”: sopralluogo Soprintendenza per soluzioni (clicca qui per i particolari).

Scala dei Turchi, Musumeci: «Un oltraggio alla bellezza, è vandalismo vigliacco» 
«La splendida scogliera di marna bianca della Scala dei Turchi, nell’Agrigentino, attrazione per visitatori di tutto il mondo, è stata vergognosamente deturpata. Condanniamo gli autori di tale gesto vigliacco, che costituisce oltraggio non solo ad un bene paesaggistico di rara bellezza, ma anche all’immagine della nostra Isola. Mi auguro che la magistratura possa giungere velocemente all’identificazione dei responsabili». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che ha sottolineato come «il governo regionale, attraverso l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico e la Protezione civile, sia impegnato da qualche anno, assieme ad altre istituzioni, nella tutela e nella salvaguardia dell’integrità di questo meraviglioso angolo della Sicilia».

Il presidente del Circolo Rabat, Daniele Gucciardo, dichira:

“Siamo sconcertati nell’apprendere che la Scala dei Turchi ha subito un atto di puro vandalismo essendo stata nelle scorse ore imbrattata da una sostanza colorante rossa. Speriamo che il danno non sia grave, rimane grave, invece, il gesto di cui non si riesce ad intuire lo scopo, ma che finisce per rendere evidente che alla Scala dei Turchi occorre innalzare i livelli di tutela e pianificare azioni concrete di conservazione. In queste settimane la nostra associazione, a livello locale e regionale, è stata impegnata a redigere una proposta di zonizzazione di tutta l’area, da inoltrare agli enti competenti, accompagnata da norme comportamentali distinte per le diverse zone con le quali si punti a garantire la fruizione del bene ma anche e soprattutto la sua conservazione. Atti come questi devono far interrogare tutti sull’opportunità di interdire l’accesso alla Scala dei Turchi, da parte nostra siamo sempre più convinti che non si possa più calpestare la marna bianca di questo monumento della natura, secondo noi, per apprezzare la Scala dei Turchi, non è affatto necessario camminarci sopra.

Filippo Perconti: Cosa si aspetta per decidere di affidare il bene

Uno tra i beni più suggestivi del patrimonio naturalistico siciliano stamattina si presentava così.
Non voglio dedicare neanche un commento a questo misero atto.
Bisogna però ragionare sulla condizione di questo così come tanti altri beni in Sicilia.
La scala dei turchi è ormai da anni abbandonata a se stessa e sono ancora inattese varie dichiarazioni da parte della regione siciliana che doveva occuparsi di regolarne la tutela.
Cosa si aspetta per decidere di affidare il bene ad un ente o associazione che possa curarsi della tutela, della valorizzazione e della sua sorveglianza?!
Già avviene per tantissime altre circostanze da preservare: l’isola dei conigli a Lampedusa; il Giardino della Kolymbethra ad Agrigento… ecc
E non si può arrivare al punto di attivare questi processi solo in caso di una lamentela da parte di un influencer sui social (vedi il caso di Punta Bianca) o, nella peggiore delle ipotesi, di atti vandalici. Non può non essere una priorità quella di valorizzare i beni unici della nostra bellissima regione.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Previous Post

Criticità del Pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento, Di Caro chiede assunzioni

Next Post

Giovani architetti agrigentini vincitori del progetto per il restyling della chiesa di Acireale, le congratulazioni dell’Ordine

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025