Il viadotto Maddalusa è diventato un simbolo dei problemi delle infrastrutture in Sicilia. I lavori, iniziati con entusiasmo, sembrano non finire mai, causando frustrazione e disagi ai cittadini. Il completamento è previsto per il 2024.
Piccolo viadotto, lunghi, anzi lunghissimi, i tempi di completamento. Quante volte ci siamo trovati a dover sopportare l’eterna costruzione di quel modesto ma crucialissimo viadotto che sembra non finire mai? Il susseguirsi di promesse e scadenze mancate ha fatto di questa struttura una costante fonte di frustrazione per i cittadini e un simbolo tangibile dei problemi che affliggono il settore delle infrastrutture in molte parti del mondo.
La storia di questo viadotto sembra un interminabile loop, un ciclo senza fine di annunci, ritardi e delusioni. Quando iniziarono i lavori, l’entusiasmo era palpabile. Si parlava di miglioramenti nella mobilità, di tempi di percorrenza ridotti e di una nuova era per la nostra città. Tuttavia, oggi ci ritroviamo a guardare una struttura incompleta, avvolta da impalcature arrugginite e circondata da coni arancioni che sembrano fare parte integrante del paesaggio urbano.
Bisognerà aspettare il 2024 per il completamento del viadotto Maddalusa, almeno stando a quanto dichiarato in aula, all’Ars, dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò. La vicenda è approdata all’Ars tramite una interrogazione dei deputati di Sud chiama Nord Ismaele La Vardera, Cateno De Luca, Ludovico Balsamo, Salvatore Geraci, Alessandro Leo, Giuseppe Lombardo, Matteo Sciotto e Davide Vasta. Chiedono interventi urgenti per il ripristino della viabilità. Il viadotto serve l’utenza stradale che proviene dal porto di Porto Empedocle e che si dirige verso Gela sulla statale 115.
I lavori erano stati affidati dall’Anas il 9 luglio del 2021. Il 23 gennaio 2023 la stazione appaltante ha disposto la risoluzione del contratto per grave inadempimento dell’impresa, riappaltando i lavori mediante altro accordo quadro il 5 giugno scorso, lari a 2milioni 670mila euro, consegnati con nuovo verbale ad altra impresa.
“Ad oggi i lavori sono in corso di esecuzione- ha detto l’assessore Falcone- l’ultima azione è prevista entro la fine del primo semestre 2024.” I tempi, dunque, si allungano drasticamente.
Ismaele La Vardera si è dichiarato “parzialmente soddisfatto della risposta dell’assessore ricordando l’importanza dell’arteria stradale anche in vista di Agrigento Capitale della cultura 2025. “Bisogna fare presto- ha detto il deputato La Verdera- i cittadini lamentano difficoltà, sarò pienamente soddisfatto quando i lavori saranno conclusi”.
Il viadotto è stato concepito come una soluzione per i problemi di viabilità nell’area agrigentina, ma fino ad oggi ha causato più disagi che benefici ai cittadini. Gli agrigentini, stanchi di subire disagi e ritardi nella circolazione, attendono con ansia il completamento di questa infrastruttura, ormai diventata un simbolo dei problemi nel settore delle infrastrutture in Sicilia.