Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, ha disposto il “non luogo a procedere per assenza dell’imputato” al processo nei confronti dell’ex presidente del Consorzio universitario Joseph Mifsud, di cui si sono perse le tracce in seguito al suo coinvolgimento nell’intrigo mondiale Russiagate e finito sotto accusa per peculato. L’indagine ipotizza l’utilizzo indebito delle carte di credito del Consorzio Universitario per pranzi, cene, trasferte, viaggi e acquisti personali. Nell’ambito di questa inchiesta sono stati rinviati a giudizio due dirigenti dell’ente con l’accusa di avere avallato i suoi rimborsi spese in maniera illegittima. I fatti risalgono agli anni 2012 e 2013, ma l’inchiesta è stata avviata negli anni successivi.
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