Nei locali dell’Ufficio di Presidenza di Palazzo dei Giganti, il prof. Giovanni Civiltà, Presidente del consiglio comunale di Agrigento ha incontrato il Giornalista e direttore della Strada degli scrittori, Felice Cavallaro.
L’incontro, a cui hanno partecipato l’ex Sindaco di Racalmuto Calogero Sardo ed il Vicepresidente Gaetano Pendolino, è stata l’occasione per discutere delle iniziative che la Strada degli scrittori intende avviare in un futuro prossimo e dei progetti che si vogliono promuovere per la realizzazione di iniziative culturali rientranti nel rilancio del territorio della provincia di Agrigento.
Sono convinto, afferma Giovanni Civiltà, che la strada tracciata dal direttore Felice Cavallaro sia la via giusta per una provincia, sempre più periferia, che ha voglia di riscattarsi da un passato recente dominato da miseria culturale e pressappochismo, partendo dalla valorizzazione della memoria dei suoi figli migliori. L’idea che in Sicilia, lembo di terra posto al centro del Mediterraneo, immutabile nel tempo, vittima di innumerevoli dominazioni, il cui più grande peccato è stato quello di non credere nelle idee (per anni è stata questa la convinzione più profonda dei siciliani), è un assioma che le giovani generazioni hanno “abbattuto”, ritenendo possibile costruire attraverso lo studio e la ricerca, una terra libera come quella narrata dai versi e dalla prosa dei suoi autorevoli cantori.
Il presidente Giovanni Civiltà si è soffermato sull’importanza che rivestono la scrittura e la lettura nella crescita dei cittadini ed in modo particolare dei ragazzi.
La lettura del Corriere della Sera con i suoi editoriali, i suoi articoli e le buone recensioni della Terza pagina hanno costituito e costituiscono per me ancor oggi la “preghiera” laica del mattino, preghiera che ha aiutato, qui il contributo fondamentale del giornalista Cavallaro, a formare non poco il politico rispettoso delle istituzioni, dotato di grande senso civico e del dovere. La lettura è uno strumento privilegiato di conoscenza perché accresce il lessico, stimola la curiosità intellettuale e aiuta la formazione di una solida coscienza critica.
È una pratica, quella della scrittura, purtroppo non più usuale, come non più usuale risulta l’esercizio della lettura. Il lavoro della Strada degli scrittori, che riprenderà la sua attività al Teatro Pirandello con un Master sulla scrittura con la direzione scientifica della Treccani, coinvolgendo 80 giovani, va da tutte le Istituzioni che agiscono sul territorio sostenuto e valorizzato. Questa Presidenza, ha ribadito a conclusione dell’incontro Giovanni Civiltà, starà accanto a chi della cultura farà l’arma migliore per poter sconfiggere il male oscuro della rassegnazione.
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