L’incipit di CYRANO di Joe Wright è dedicato alle marionette: sicuramente un omaggio del Regista al mondo e al teatro dei propri genitori dove mosse i primi passi di artista e ne sottolinea lo stile pittorico e barocco. Dopo la convincente e acclamata prova registica de L’ORA PIU’ BUIA, Wright torna alle ispirazioni letterarie (ORGOGLIO E PREGIUDIZIO; ESPIAZIONE; ANNA KARENINA) e lo fa con una pellicola ampiamente derivante dall’omonima trasposizione teatrale che del romanzo ottocentesco di Edmond Rostand ha creato Erica Schmidt (anche sceneggiatrice del film e moglie del protagonista). Bene si adatta il genere del musical alla celeberrima trama di un film drammatico e romantico, quasi sdolcinato, nel quale lo scontroso e coraggioso spadaccino dal lunghissimo naso viene sostituito da un nano interpretato da Peter Dinklage; ma che ne conferma i tratti morali caratteristici di uomo abile con la spada e i giochi di parole, sprezzante del pericolo e dei nemici, poeta e, fatalmente, innamorato della bella e volitiva Roxanne (interpretata da Haley Bennet, moglie del Regista). L’ennesima riproposta cinematografica del noto triangolo amoroso è un autentico piacere per chi ama i film in costume e melodrammatici e contempla sequenze struggenti come quella della lettera bagnata dalle lacrime dello spasimante senza speranza. Girato interamente in una Sicilia fuori dal tempo tra Noto, Siracusa, Scicli e l’Etna, il film vive i momenti più belli quando Cyrano, lo spavaldo poeta/spadaccino, apre il suo cuore all’amico commilitone abbandonando pudore e orgoglio: davvero bravo Dinklage, straordinario mattatore, che rende palpabile e viva la passione amorosa di Cyrano, il suo proibito sogno di amore. Le scene cinematograficamente più possenti sono quelle girate sul vulcano innevato che precedono la battaglia e, in particolare, quando i soldati in trincea (interpretati dai musicisti Sam Amidon, Glen Hansard, Scott Folan e dai gemelli Dressner) “cantano” le proprie lettere che inviano ai famigliari prima dell’ineluttabile destino che li attende in campo aperto di battaglia. Un plauso particolare va proprio alle musiche composte e eseguite da THE NATIONAL: l’indie rock band americana non abbandona i registri musicali che l’hanno resa nota e affida alle voci degli attori alcune splendide canzoni. Solo quella che accompagna i titoli di coda (SOMEBODY DESPERATE, più di 1.100.000 ascolti su Spotify) ha la voce del cantante e leader del gruppo Matt Berninger che cura i testi di tutti i brani del film. CYRANO è candidato agli Oscar per i costumi dell’italiano Massimo Cantini Parrini.
Alla Multisala Ciak di Agrigento
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