Il Liceo Empedocle incontra Ritanna Armeni: riflessioni di storia, donne e libertà al Cinema Concordia
AGRIGENTO – Una sala gremita, dieci classi coinvolte e un’atmosfera densa di ascolto e riflessione. Si è tenuto ieri mattina, presso il Cinema Concordia di Agrigento, l’incontro tra gli studenti del Liceo Classico e Musicale “Empedocle” e la giornalista e scrittrice Ritanna Armeni, autrice del romanzo Il secondo piano. Un appuntamento promosso in collaborazione con Demea Eventi Culturali, che ha saputo coniugare memoria, letteratura e impegno civile.
Il libro, ambientato a Roma nel 1944, racconta la storia di un convento di suore che, sotto l’occupazione nazista, diventa rifugio per ebrei perseguitati. Un luogo chiuso ma pieno di vita, in cui le religiose, spesso considerate figure ai margini della storia, si rivelano invece donne coraggiose, intelligenti e capaci di grandi scelte morali. Una storia corale e intensa, che restituisce dignità e protagonismo a una parte del mondo femminile spesso invisibile.
Nel corso dell’incontro, Ritanna Armeni ha raccontato la genesi del romanzo, nata dalla scoperta dell’esistenza reale del convento che l’ha ispirata. Con parole chiare e appassionate, ha ripercorso il processo creativo e ha riflettuto insieme agli studenti sul ruolo delle donne durante la guerra, sulla libertà femminile intesa non solo come emancipazione, ma come capacità di decidere e resistere anche nei momenti più drammatici.
La mattinata è stata arricchita da letture ad alta voce di brani del libro e da interventi musicali curati dagli studenti del Liceo Musicale, che hanno creato un clima raccolto e partecipe. Le domande rivolte all’autrice hanno spaziato dalla scrittura alla storia, dalla fede all’identità, ricevendo risposte generose e profonde.
«Mi ha colpito – ha commentato una studentessa – la forza con cui ha raccontato il ruolo delle suore: donne dimenticate dalla grande storia, ma capaci di difendere valori fondamentali come la libertà, la solidarietà, la vita».
A fare gli onori di casa, la dirigente scolastica prof.ssa Marika Helga Gatto, che ha ribadito l’importanza di creare occasioni di confronto autentico tra i giovani e chi, come Armeni, usa la parola scritta per trasmettere valori e stimolare il pensiero critico.
L’incontro con Ritanna Armeni è stato, a tutti gli effetti, una lezione di letteratura e di civiltà, che ha lasciato il segno in chi vi ha partecipato. Un esempio concreto di come la scuola possa farsi luogo di cultura viva, dialogo e consapevolezza.
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