Il Gip del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella ha rigettato per la seconda volta la richiesta avanzata dal Pubblico ministero Chiara Bisso di archiviare l’inchiesta sulla morte di Piero Tutino, il 56enne agrigentino, deceduto nell’ottobre 2016, in circostanze misteriose dopo essere precipitato dalla bretella, che collega il piazzale Rosselli, con la strada statale 189.
Saranno svolte nuove e più approfondite indagini. Tutino è stato coinvolto in una rovinosa caduta sul selciato stradale, unitamente ad un altro motociclo con a bordo due suoi conoscenti. Il cadavere del cinquantaquattrenne, precipitato da poco meno di venti metri, fu trovato in un terreno sotto il ponte.
Tutino prima del sinistro si era intrattenuto con 4 o 5 soggetti in un bar del viale della Vittoria. Probabilmente sarebbero nati alterchi o dissidi intercorrenti tra i presenti per motivi sconosciuti.
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