Il fuoco di Elena Dibattista, modella agrigentina premiata la scorsa estate dal nostro giornale con il riconoscimento “Orgoglio Siciliano Oltre Confine”, accende un’Agrigento semideserta dopo il passaggio della fiamma olimpica. Il maltempo della mattinata, ma soprattutto la chiusura totale di tutti i varchi di accesso a una città stellare che, come noto, vive più nei quartieri periferici che nel centro storico, hanno fatto il resto.
Ieri era praticamente impossibile raggiungere il centro per chi vive a Fontanelle, Monserrato, Villaseta e Villaggio Mosè. Probabilmente sarebbe stato necessario prevedere aree di sosta e istituire bus navetta, ma tant’è: la manifestazione si è comunque svolta. Partita dal Tempio della Concordia, la fiaccola ha attraversato, tra l’altro, piazza Pirandello, Porta di Ponte e via Atenea, scorrendo lungo strade semideserte, prima di raggiungere piazza Vittorio Emanuele, regalando un momento di grande suggestione a una città dalla storia millenaria, parte di un percorso e di un sogno di respiro internazionale.
Per il passaggio agrigentino della fiaccola è stata rappresentata anche la Guardia di Finanza, con una propria tedofora. Tra gli atleti che si sono alternati c’è stata Flaminia Di Gregorio, ispettore delle Fiamme Gialle in servizio al Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Agrigento.
Venticinque anni, abruzzese di nascita e arbitro di calcio della sezione AIA di Agrigento, Di Gregorio è stata tra gli oltre diecimila protagonisti del lungo percorso della fiaccola, iniziato nelle regioni italiane e destinato a concludersi il 6 febbraio 2026 allo stadio San Siro di Milano, in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi.
Per alcune ore, Agrigento e l’intera provincia sono state illuminate da un simbolo capace di unire passato, presente e futuro, riportando la città al centro della scena internazionale. Prima di giungere ai piedi dei Templi, la fiamma olimpica ha attraversato anche le strade dell’isola di Lampedusa, accolta da una grande festa promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Filippo Mannino.
Elena Dibattista, ultima tedofora, ha ricevuto la fiamma a Porta di Ponte. Lungo via Atenea il testimone è passato al capitano della Fortitudo Agrigento, Albano Chiarastella, mentre in piazza Pirandello è stato protagonista Danilo Zicari, leader regionale di Airbnb.
Lungo il percorso anche Francesca Cusumano della Pallavolo Aragona. Sul palco ad attenderla insieme al prefetto Salvatore Caccamo anche il sindaco di Agrigento, il presidente del consiglio comunale Giovanni Civiltà e l’assessore ai grandi eventi Carmelo Cantone.
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