Crollo ex ospedale, il sindaco Miccichè: “Serve chiarezza, sicurezza e tempi certi per ripartire”
Dopo il crollo di una porzione di muro all’interno del cortile dell’ex ospedale civile di via Atenea, interviene il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, chiarendo competenze e misure in atto.
«L’edificio – spiega il primo cittadino – è di proprietà dell’Università degli Studi di Palermo ed è attualmente oggetto di lavori di ristrutturazione per diventare una nuova sede universitaria. Sono in corso approfondite ricognizioni e valutazioni tecniche, condotte anche dall’alto, per verificare – a cantiere posto sotto sequestro – le condizioni del muro crollato e delle aree perimetrali».
In attesa di accertare le cause del cedimento strutturale, la Protezione civile comunale ha richiesto alla polizia municipale di individuare percorsi alternativi sulla via Atenea per garantire l’accesso alle abitazioni, considerato che l’ingresso da Porta di Ponte è stato interdetto.
«Sono stati attivati – aggiunge Miccichè – anche gli interventi di Aica, per l’isolamento della rete fognaria e la chiusura delle utenze vicine al muro crollato. Inoltre, un’impresa incaricata dal Comune è al lavoro per rafforzare la messa in sicurezza delle aree interdette, con ulteriori transennamenti, secondo quanto disposto dal comandante della Stazione dei Carabinieri di Agrigento, presente durante il sopralluogo».
Il sindaco sottolinea come il crollo, avvenuto in orario non lavorativo, non abbia fortunatamente coinvolto operai, cittadini o turisti ospitati nei vicini B&B. Ma ribadisce la necessità di un’indagine rigorosa. «Le cause devono essere accertate con massima serietà. Il Comune chiederà opportune spiegazioni al Rup e al direttore dei lavori, a cui spetta il compito di chiarire con precisione quanto accaduto».
Infine, l’appello alla responsabilità e alla ripartenza:
«La priorità, adesso, è restituire sicurezza, normalità e piena agibilità a chi, da ieri, si è visto privato della propria casa o attività. Ci auguriamo che il cantiere possa essere presto riconsegnato all’impresa, affinché si intervenga con urgenza per il consolidamento e ripristino delle strutture crollate, operando in modo efficace e con tempi certi. Confido – conclude il sindaco – che venga fatta piena chiarezza, che siano accertate eventuali responsabilità, e che il progetto della nuova sede universitaria possa proseguire, non solo come visione, ma come concreta opportunità di crescita e rilancio per Agrigento».
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