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Home » Eventi » Il convegno pirandelliano torna a casa, ma solo a metà per celebrare la primadonna del drammaturgo

Il convegno pirandelliano torna a casa, ma solo a metà per celebrare la primadonna del drammaturgo

Elio Di Bella Di Elio Di Bella
17 Aprile 2025
in Eventi
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Il convegno pirandelliano torna ad Agrigento

Dopo anni di incertezze, il convegno pirandelliano torna ad Agrigento, almeno simbolicamente. L’edizione 2025, in programma dal 2 al 5 dicembre, si svolgerà tra Palermo e Agrigento, con una giornata conclusiva al Palacongressi della Città dei Templi. Un’edizione che si inserisce in un anno speciale per la città siciliana, eletta Capitale Italiana della Cultura 2025, ma che, paradossalmente, non ospiterà interamente l’evento.

Il Convegno Internazionale di Studi Pirandelliani, appuntamento storico dedicato al drammaturgo Premio Nobel, vedrà la partecipazione di studenti, docenti e studiosi da tutta Italia e dall’estero. Il tema scelto per quest’anno è “Ricordando Marta Abba, primattrice del Teatro d’Arte e i suoi successi nelle stagioni 1925/28”, figura chiave nella vita teatrale e personale di Luigi Pirandello.

Studiosi e appassionati si confronteranno sul ruolo di Marta Abba nella diffusione del teatro pirandelliano e sulla sua influenza nella drammaturgia del Novecento.Celebri i suoi successi nelle stagioni pirandelliane del 1925-28. Marta Abba è stata ad Agrigento piùvolte, quando era vivo Luigi Pirandello e poco dopo la morte. Una fota la ritrae vicino il cratere che ha conservato per qualche tempo le ceneri di Pirandello. E’ all’inizio degli anni Cinquanta per recitare “Come tu mi vuoi” al Teatro Luigi Pirandello, un evento che suggellò idealmente il suo rapporto con questi luoghi e con la tradizione pirandelliana.Negli ultimi anni, la presenza di Marta Abba ad Agrigento è stata riscoperta e celebrata attraverso il docu-film “Finding Marta. Un film sulla Musa di Pirandello”, diretto da Lorenzo Daniele e prodotto da Fine Art Produzioni con il sostegno della Sicilia Film Commission. Le riprese, durate quasi due anni, hanno avuto come location privilegiata la città di Agrigento e i suoi luoghi simbolo: il Teatro Luigi Pirandello, la casa natale di Pirandello al Caos, il Parco Archeologico della Valle dei Templi, la spiaggia di Siculiana Marina e piazza Pirandello. La scelta di questi scenari non è casuale: rappresentano i luoghi dell’anima pirandelliana e della memoria teatrale, in cui Marta Abba rivive attraverso la voce e l’interpretazione dell’attrice Margherita Peluso.

Il docu-film, la cui anteprima nazionale si terrà il 16 maggio 2025 proprio al Teatro Luigi Pirandello di Agrigento, racconta non solo il rapporto tra Marta Abba e Pirandello, ma anche il ruolo pionieristico dell’attrice, capace di fondare una propria compagnia e di imporsi in un mondo teatrale dominato dagli uomini. Attraverso testimonianze, ricostruzioni e scene girate nei luoghi pirandelliani, il film restituisce alla Abba la sua centralità artistica e umana, superando il cliché della “sola amante di Pirandello”.

L’organizzazione del Convegno Internazionale di Sudi Pirandelliani ha voluto ringraziare pubblicamente il Direttore del Parco Archeologico, architetto Roberto Sciarratta, per aver istituzionalizzato il convegno e garantito continuità, nonostante le difficoltà. Dura, invece, la critica rivolta al Comune di Agrigento e alla Fondazione Agrigento Capitale della Cultura 2025, accusati di aver ignorato il valore dell’evento sia in fase progettuale sia durante l’organizzazione dell’anno culturale.

A impedire lo svolgimento completo ad Agrigento sono stati problemi logistici e di ospitalità, aggravati dal mancato rispetto di accordi preliminari da parte di due strutture alberghiere, una delle quali in amministrazione giudiziaria.

Nonostante tutto, il Centro Nazionale Studi Pirandelliani e l’Ente Parco hanno già annunciato l’obiettivo di riportare il convegno pienamente ad Agrigento nel 2026, forte del nuovo riconoscimento istituzionale e della volontà di mantenere vivo un legame profondo con il territorio.

In un contesto in cui cultura e identità si intrecciano, il convegno rappresenta non solo un’occasione accademica, ma un appuntamento simbolico per celebrare la memoria e l’attualità dell’opera pirandelliana.

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Tags: Luigi Pirandello
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