Già il titolo dell’incontro-dibattito organizzato dalla Fondazione Teatro Pirandello, dall’Ordine degli Avvocati di Agrigento e dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia pone l’accento sulla vicenda, sul caso che Michele Guardì ha tradotto in un lavoro teatrale degno di nota.
Un lavoro eccezionale fatto di ricordi, con una esposizione che incuriosisce soprattutto per la cura dei dettagli che rendono ancora più interessante lo spettacolo. Guardì anche oggi parlando alla platea ha raccontato come è arrivato al suo “Caso Tandoy”.
Torniamo alla “città allo specchio” per dire che nelle interviste che abbiamo realizzato è emersa una città, Agrigento, tra passato e presente.
Ad introdurre il convegno il presidente della Fondazione Teatro Pirandello Alessandro Patti. Seguiti e applauditi sono stati gli interventi di Salvatore Cardinale Presidente Emerito della Corte d’Appello di Caltanissetta e del giornalista e scrittore Matteo Collura. A coordinare i lavori Giovanni Taglialavoro a fianco di Guard’ in Rai da un quarto di secolo il quale ha parlato delle dolorose vicissitudini della mamma dell’altra vittima di quel tragico giorno di 60 anni fa al Viale della Vittoria ovvero la mamma di Ninni Damanti che invano avrebbe cercato Giustizia per il proprio ragazzo ucciso e addirittura “cacciata” da Sala D’Ercole dove si era recata sperando almeno nella pietà dei politici. Possiamo dire “Un Caso….nel Caso”. GUARDA IL VIDEO >>>
Eugenio Cairone
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