Per molte persone, settembre è il mese dichiarazione dei redditi tramite modello 730 e molti si chiedono cosa sia il 5 per Mille, come funziona e se sia sensato contribuirvi. Il 5 per Mille è un meccanismo di sostegno che permette ai contribuenti italiani di destinare una parte delle proprie imposte ad enti del Terzo Settore, organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le Associazioni di Promozione Sociale (chiamate anche APS), enti di ricerca e sviluppo ed istituzioni religiose riconosciute. Introdotto in Italia nel 2006, questo strumento si pone 2 obiettivi precisi: da una parte indirizzare risorse finanziarie verso organizzazioni impegnate in ambiti sociali, scientifici, culturali ed ecologici. Dall’altra, sensibilizzare e far conoscere sempre di più ai cittadini le problematiche sociali, l’impatto positivo di sostenere la ricerca scientifica, la cultura, l’istruzione e tutte quelle organizzazioni che lavorano trasversalmente per migliorare la società e l’ambiente. Ma come funziona esattamente il 5 per Mille e chi può beneficiarne?
Come Funziona il 5 per Mille?
La procedura per destinare il 5 per Mille è molto semplice. Al momento della compilazione del modello di dichiarazione dei redditi (il modello 730 o il modello Unico), è sufficiente compilare la sezione dedicata al 5 per Mille. Basterà apporre la propria firma ed inserire il codice fiscale dell’ente o dell’associazione a cui si vuole destinare il contributo. Questo codice identifica in modo univoco l’ente a cui verrà destinata la donazione. Ogni contribuente potrà quindi destinare il 5 per mille dell’IRPEF (l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) ad una specifica entità senza scopo di lucro. La donazione in sé non comporta alcun costo aggiuntivo per il contribuente, in quanto viene prelevata direttamente dalle imposte dovute. Vediamo ora chi può beneficiare del 5 per Mille:
1. Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (ONG & ONLUS)
Le ONLUS sono organizzazioni che svolgono attività di interesse generale e sociale senza scopo di lucro. Queste possono operare in una vasta gamma di settori, tra cui assistenza sociale, solidarietà, tutela dell’ambiente, ricerca scientifica, e molto altro. Tra gli esempi più conosciuti di ONLUS possiamo ricordare Medici Senza Frontiere e la Fondazione AVSI. Le ONG invece, sono delle particolari ONLUS che concentrano la loro attività nella cooperazione allo sviluppo, sono riconosciute dal Ministero degli Esteri ed inserite in una specifica lista. Per il nostro paese infatti le organizzazioni non governative per essere considerate tali devono ottenere un riconoscimento di idoneità dalla Farnesina (legge del 26 febbraio 1987. N.49). Le principali ONG italiane sono ad esempio la Comunità di Sant’Egidio, Legambiente e WeWorld. Quest’ultima ad esempio, è un’organizzazione non governativa italiana attiva da oltre 50 anni che ha sostenuto migliaia di progetti in Europa e nel mondo, prestando soccorso alle comunità vittime di emergenze umanitarie. Sposando appieno gli obiettivi dell’agenda 2030, WeWorld si impegna a ridurre ed abbattere le disuguaglianze in Italia e nel mondo attraverso programmi di sostegno a distanza (SAD), progetti tesi a migliorare il sistema nutrizione e l’agricoltura sostenibile, a riconoscere l’educazione (come diritto umano fondamentale senza discriminazioni), a sostenere la cittadinanza globale e combattere il cambiamento climatico. Per saperne di più, puoi scoprire i settori di intervento ed i progetti promossi da questa ONG accedendo al sito ufficiale di WeWorld, oppure andando direttamente sulla pagina specifica dedicata al 5 per Mille.
2. Associazioni di Promozione Sociale (APS)
Le APS sono organizzazioni che promuovono l’interesse generale senza scopo di lucro (requisiti essenziali del Codice del Terzo Settore). L’Associazione di Promozione Sociale (APS) è stata introdotta nell’ordinamento italiano dalla legge 383/2000 e può essere attiva in ambiti come la cultura, l’educazione, la solidarietà, e l’ambiente. Le APS possono avvalersi del lavoro dipendente o autonomo (anche dei propri associati) se essenziale ai fini dello svolgimento dell’attività di interesse generale o al raggiungimento delle proprie finalità. Allo stesso modo, il numero dei lavoratori non può superare il 50% dei volontari o il 5% degli associati. Non possono essere riconosciute come Associazioni di Promozione Sociale, associazioni o circoli privati che pongono qualsiasi tipo di discriminazione all’accesso (incluse le condizioni economiche e patrimoniali) o che richiedano la partecipazione di una quota di natura patrimoniale. Gli esempi più conosciuti in ambito sportivo di ASP sono ad esempio l’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport), la UISP (Unione Italiana Sport per Tutti), mentre in ambito ricreativo l’UNITRE (Associazione Nazionale Università Terza Età) e l’ARCI (Associazione Ricreativa e Culturale Italiana).
3. Istituzioni Religiose Riconosciute
Le istituzioni religiose riconosciute sono organizzazioni appartenenti a confessioni religiose che hanno sottoscritto specifici accordi con lo Stato italiano. Dotati di personalità giuridica privata ed aventi finalità di culto, educazione, beneficenza, sono riconosciuti come persone giuridiche private dal Concordato (Legge 121/1985) tra la lo Stato e la Chiesa Cattolica e dalle intese tra lo Stato e le altre confessioni religiose. Un Ente Religioso è quindi un’istituzione promossa da una confessione religiosa per realizzare le proprie finalità e che ottiene la personalità giuridica privata in base ai rispettivi accordi con la Repubblica Italiana.
In sintesi: Perché Destinare il 5 per Mille
Destinare il 5 per Mille rappresenta un modo semplice ma significativo per sostenere cause sociali e culturali che ci stanno a cuore. Grazie a questa iniziativa, è possibile contribuire al bene comune senza alcun costo aggiuntivo, utilizzando una parte delle nostre imposte che comunque andrebbero versate. Inoltre, questa forma di donazione permette ai beneficiari di finanziare progetti ed iniziative che spesso non godono di altre fonti di finanziamento nonostante abbiano un grande impatto positivo sulla società. Capire come funziona il 5 per Mille ed a cosa è destinato rappresenta un’opportunità preziosa per contribuire al bene comune – sia nazionale che globale – attraverso una semplice azione durante la dichiarazione dei redditi. Pertanto, la prossima volta che compili la tua dichiarazione dei redditi, prenditi un momento per scegliere un ente o un’associazione a cui destinare il tuo 5 per Mille. Il tuo contributo farà la differenza.
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