Ieri, 5 maggio, 358 licei classici d’Italia hanno partecipato alla IX Edizione della “Notte nazionale del Liceo Classico”, un evento aperto a tutti e organizzato ogni anno con l’intento di coinvolgere gli alunni in attività laboratoriali che permettano di scoprirne il talento, stimolino la loro creatività e che li guidino all’appropriazione della conoscenza nel contesto del suo utilizzo.
Anche gli studenti dello storico Liceo Classico “Luigi Pirandello” di Bivona hanno partecipato all’evento, diventando i protagonisti di una serie di spettacoli susseguiti ininterrottamente dalle 18.00 fino alla mezzanotte negli spazi interni ed esterni dell’Istituto.
La manifestazione ha avuto inizio con una cerimonia di apertura nell’Aula Magna, dove la Dirigente scolastica, Dott.ssa Giusi Gugliotta, ha salutato gli astanti manifestando soddisfazione e orgoglio per le studentesse e gli studenti che, guidati con professionalità e lungimiranza dai docenti, hanno lavorato instancabilmente all’unisono per concretizzare l’evento, ricorrendo alle conoscenze e alle abilità verticali e trasversali finora maturate.
Dopo la cerimonia di apertura, si sono alternati l’uno dopo l’altro diversi spettacoli: la Presentazione del Museo “Science Up”, l’esposizione della Galleria d’arte contemporanea, la rappresentazione dei miti classici ambientati in Sicilia e dell’Elena di Euripide, la drammatizzazione della figura di Medea.
Al tramonto, particolarmente suggestivo è stato il monologo di Prometeo, recitato nello spazio esterno della scuola, accompagnato da un corteo di opliti che hanno acceso la fiamma olimpica, su uno sfondo musicale solenne intonato dall’orchestra dell’Istituto.
L’evento è stato arricchito dalla presentazione del volume “Oltretutto” dedicato alla memoria del poeta Costantino Chillura.
La risposta del pubblico è stata molto viva, infatti ad assistere sono stati non solo i bivonesi ma anche i cittadini dei comuni limitrofi, che si sono intrattenuti fino alla cerimonia di chiusura della serata.
Il successo riscosso dall’IISS “Luigi Pirandello” conferma non solo la vitalità dell’indirizzo Classico, ma anche la capacità di orchestrare un progetto a cui hanno contribuito anche gli indirizzi Scientifico, Linguistico e Alberghiero, che malgrado la specificità che li distingue l’uno dall’altro, come le membra di un corpo sono riusciti a coordinarsi universalmente, consentendo la straordinaria riuscita di un evento che accresce il buon nome del “Luigi Pirandello” di Bivona.