
Abitare il paese è un progetto educativo che il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha promosso per stimolare il senso di appartenenza attiva ai luoghi urbani da parte di bambini e ragazzi nelle scuole.
Ad Agrigento, l’Ordine degli Architetti ha sposato il progetto con l’Istituto Comprensivo Agrigento Centro grazie all’impegno della Dirigente Rosetta Greco, coadiuvata da uno splendido staff di insegnanti, Paola Fucà e Renato Gentile, che hanno saputo guidare i ragazzi di alcune classi della scuola media.
Hanno ripensato, così, alcuni spazi urbani per renderli più inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili, proprio come indicato nell’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. “Grande merito spetta al Presidente dell’Ordine degli Architetti, Rino La Mendola, e all’impegno della consigliera Melinda Drago, insieme agli architetti Claudia Spataro e Patrizia Triassi, che hanno saputo dar forza alle azioni proposte”, dice Giuseppe Mazzotta del WWF Sicilia Area Mediterranea, che in questo progetto c’è entrato facendo dono di un kit del volontario per l’ambiente costituito da borsa, maglietta, guanti e sacchetto per la raccolta dei rifiuti, a tutti i ragazzi che hanno presentato proposte progettuali, con l’auspicio che si facciano custodi della bellezza del nostro territorio.
Durante la cerimonia di chiusura sono intervenuti anche il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, il Presidente della Società Agrigentina di Storia Patria, Calogero Brunetto, e il parroco Don Melchiorre Vutera. Il Presidente del WWF Sicilia Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta, ha dato testimonianza “di quanto urgente sia un intervento educativo per il rispetto dell’ambiente nel contesto siciliano.
La Sicilia è uno dei posti più belli del mondo e questa bellezza non merita lo sfregio dell’abbandono di rifiuti ovunque da parte di pochi cittadini che infangano la dignità di un intero popolo. Per questo – continua Mazzotta- sono stati concordati a novembre alcuni incontri in tutti i plessi dell’I.C. Agrigento Centro, al fine di approfondire la conoscenza di queste certezze.
Bisogna appellarsi ai bambini, ai ragazzi, alle nuove generazioni, che rappresentano il futuro, perché prevalga la cultura della civiltà e la nostra isola possa godere del futuro radioso che le spetta per essere simbolo nel mondo di bellezze naturali e artificiali.”