Avevano aggredito, senza alcun motivo, a calci, colpi di casco e coltellate due cittadini extracomunitari. Dopo alcune indagini i poliziotti del Commissariato di Licata, coordinati dal commissario capo Sonia Zicari, hanno individuato e tratto in arresto i presunti aggressori.
Si tratta di quattro minori, due ragazzi e due ragazze del posto, raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, e relativo collocamento in comunità poiché indagati per in concorso di tentato omicidio, e lesioni personali aggravate. All’aggressione prese parte anche un altro soggetto, non ancora identificato. Il fatto risale al mese di febbraio scorso.
I cinque giovani, con ingiustificata ferocia, avrebbero massacrato di botte due cittadini extracomunitari, rispettivamente di nazionalità egiziana e tunisina, colpendoli con calci e pugni, e l’utilizzo di due coltelli e un casco. Poi la fuga prima dell’arrivo della polizia di Stato. Le due vittime gravemente ferite, vennero trasportati al pronto soccorso dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata.
A causa delle gravissime ferite riportate da uno dei due malcapitati presi di mira dal “branco”, i sanitari si adoperarono con estrema celerità per salvargli la vita, sottoponendolo a più interventi chirurgici.
La svolta nelle indagini nei giorni scorsi. Dei quattro minori arrestati, dopo le formalità di rito, così come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, due sono stati tradotti presso l’istituto minorile “Malaspina” di Palermo, mentre gli altri due il collocamento in una comunità individuata dalla direzione dei centri per la giustizia minorile.