Il procuratore aggiunto Salvatore Vella, a conclusione della requisitoria, ha chiesto la condanna a 5 anni di reclusione per Luigi Caramanno, 46 anni, di Favara, accusato di undici furti in esercizi commerciali, ma anche in una chiesa, nel periodo compreso fra gennaio e aprile dell’anno in corso. Le ipotesi di reato sono furto aggravato continuato e ricettazione. Il processo è in corso di svolgimento, con il giudizio abbreviato, davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento Giuseppe Miceli. Il legale difensore, l’avvocato Daniele Re ha contestato la riconducibilità dei furti all’imputato. Si torna in aula il 22 gennaio per le eventuali repliche e la sentenza.
Le indagini dei carabinieri, che si sono avvalse con il prezioso contributo delle immagini di telecamere di impianti di videosorveglianza, hanno permesso di accertare che l’imputato si sarebbe reso responsabile di una lunga serie di furti. Ha rubato tre taniche contenenti 60 litri di gasolio e diversi attrezzi di lavoro da un furgone; in un negozio di biancheria e corredo; in una farmacia; in un esercizio commerciale di cosmetici; in un’ottica; in una rosticceria; nella chiesa “San Giuseppe Artigiano” di Favara e in due occasioni i soldi dai distributori automatici di bevande e snack.
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